Calendario del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana 2014
Il tema che quest’anno abbiamo scelto per il calendario del Corpo ci sta particolarmente a cuore: le nostre autoambulanze. Com’è noto, purtroppo, moltissime delle conquiste tecnologiche dell’uomo hanno trovato storicamente la loro ispirazione nella finalità di sovrastare il nemico, facendosi portatrici di un messaggio di violenza. L’ambulanza, invece, pur avendo anch’essa una derivazione militare, è stata concepita in un’ottica diametralmente opposta a quella della violenza, in forza di valori assoluti come l’umanità e con obiettivi come il soccorso, il salvare vite, non spegnerle… Questi obiettivi si sposano esattamente con quelli che caratterizzano da 148 anni gli Uomini del Corpo… anni durante i quali questi Uomini hanno operato anche e soprattutto grazie alle loro ambulanze ancor prima che diventassero “auto”, essendo inizialmente trainate a mano o da cavalli. L’evoluzione tecnologica di questo mezzo è stata possibile e continua ad esserlo anche in virtù delle esperienze sul campo che molti dei nostri uomini hanno quotidianamente potuto maturare nei più disparati contesti e scenari nei quali ci si è dovuti dotare di strumenti sempre più adeguati ed efficaci per operare al massimo livello di efficienza al fine di garantire il trasporto in condizioni di sempre maggiore sicurezza del ferito dal luogo dell’incidente a quello di cura. Carica di significati è l’immagine dell’autoambulanza militare presente nell’intera cinematografia di guerra e nei reportage dei telegiornali che ci aprono in diretta vere e proprie finestre su teatri di conflitto o, in generale, di emergenza. Tutte le ambulanze che vediamo in questi scenari recano ben visibile lo stesso o analogo simbolo che è permanentemente presente sulle nostre autoambulanze, simbolo previsto dalle Convenzioni di Ginevra che identifica la finalità operativa di tali mezzi, comprese le autoambulanze militari delle forze combattenti che, come noto, ancorché allestite su scafi corazzati, non possono essere dotate di equipaggiamenti offensivi tipici dei veicoli da combattimento e, quindi, nell’impiego devono comunque sempre astenersi da ogni esercizio di violenza bellica. Oltre agli scenari tipicamente bellici, le nostre autoambulanze hanno operato e continuano ad operare in contesti di crisi derivanti da incidenti di varie entità sia di origine naturale che antropica come anche in occasione di assistenze sanitarie per grandi eventi o di attività che comportano rischi elevati d’incidente. In tale ottica, al fine di espletare sempre al meglio i nostri compiti istituzionali, abbiamo provveduto a sviluppare evoluzioni tecnologiche che ci consentono oggi di disporre di mezzi sempre più adeguati alle diversificate e molteplici esigenze di servizio. Anche i protocolli operativi di soccorso pongono sempre costantemente al centro di ogni sistema di risposta strutturato l’autoambulanza che, rispetto alla vecchia concezione di esclusivo mezzo di trasporto sanitario, è divenuta, ormai da molto tempo, fondamentale strumento di stabilizzazione e cura medica già prima della fase di ospedalizzazione, consentendo, quindi, di abbattere notevolmente i tempi d’intervento e conseguentemente i pericoli di vita. Come ogni macchina, per quanto tecnologicamente avanzata, l’autoambulanza ha bisogno di un attore fondamentale che è l’uomo. Nelle pagine del calendario, quindi, oltre a trovare informazioni tecniche e testimonianze storiche – spero d’interesse – considererete che, da sempre, per il nostro Corpo, dietro l’utilizzo di questo mezzo, ci sono degli Uomini che hanno operato con la loro dedizione, passione, professionalità, coraggio e altruismo, Uomini in uniforme militare con le stellette che in tale condizione giuridica hanno scelto di operare e che opereranno con disciplina e onore fino a quando sarà loro consentito! Magg. Gen. CRI Gabriele Lupini
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