Giuramento solenne a Verbania

gruppo bandiera

Nello splendido scenario che si affaccia sul Lago Maggiore, sabato 15 settembre a Verbania si è svolto il giuramento solenne del personale neo arruolato, direttivo e di assistenza, del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana.La cerimonia, che ha avuto luogo sul lungolago di Pallanza, una delle località che compongono la città di Verbania, è frutto dell’impegno del locale Comitato provinciale della Croce Rossa e del Nucleo Arruolamenti e Attività Promozionali (NAAPro) del Corpo Militare CRI del Verbano Cusio Ossola e ha interessato un centinaio di ufficiali, sottufficiali e graduati di truppa del Nord Italia.Il personale militare, proveniente dai Centri di Mobilitazione di Torino, Milano, Genova e Verona, ha costituito per l’occasione un reparto di formazione, comandato dal capitano Giovanni Fuschi, composto dalla Fanfara intercomponente CRI del I Centro di Mobilitazione di Torino, un plotone di rappresentanza di ufficiali del Corpo Militare e due plotoni di sottufficiali, graduati e militi. Particolarmente significativa la rappresentanza del Corpo delle Infermiere Volontarie schierata, a testimonianza della sintonia tra i due Corpi della CRI ausiliari delle Forze Armate.Le fasi salienti della cerimonia, tenutasi in Piazza Garibaldi, hanno visto la sfilata del reparto di formazione, la rassegna di fronte alle autorità, il giuramento solenne innanzi alla bandiera del Corpo Militare, giunta appositamente da Roma, e l’allocuzione dell’Ispettore Nazionale del Corpo Militare, maggior generale Gabriele Lupini, che ha rimarcato:”… Noi militari della Croce Rossa giuriamo per mantenere fede ai nostri impegni ma anche per dare alla nostra vita una coerenza improntata su valori umanitari, di pace e di solidarietà”.Negli interventi delle autorità è stato sottolineato il ruolo Corpo Militare, così il Sindaco di Verbania, onorevole Marco Zacchera, ha espresso un ringraziamento per l’azione svolta in Italia e all’estero, mentre il Prefetto della provincia del Verbano Cusio Ossola, dottor Francesco Russo, ha rimarcato “lo spirito di sacrificio e la grandezza morale” di ufficiali, sottufficiali, graduati e militi di Croce Rossa.

  

Un riferimento all’azione svolta dal personale del Corpo Militare CRI in occasione delle calamità naturali, anche recenti, è stato fatto dal presidente del consiglio regionale del Piemonte, Valerio Cattaneo, mentre Rino Porini, presidente del consiglio della provincia del Verbano Cusio Ossola, ha espresso apprezzamento per l’impegno nel volontariato.La scelta di effettuare il giuramento sulle sponde del Lago Maggiore non è casuale, in quanto da più di un secolo il Corpo Militare della Croce Rossa è presente, anche se in modo non continuativo, nel Verbano Cusio Ossola. In occasione delle grandi manovre del 1907 – dette anche “del Sempione” perché svoltesi l’anno successivo all’apertura del tunnel e che interessarono la zona – il servizio sanitario dei due schieramenti vide la presenza in loco di unità della Croce Rossa in aggiunta a quanto dispiegato dalla Sanità Militare. Pochi anni dopo partecipò alla campagna di Libia il capitano medico del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, dottor Oreste Bordano di Pallanza, mentre durante la Grande guerra ufficiali e personale sanitario del Corpo operarono negli ospedali territoriali della Croce Rossa di Intra e Pallanza.Anche nel secondo conflitto mondiale operò nel Verbano Cusio Ossola personale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana presso l’ospedale militare di Baveno. Un legame indiretto con il territorio – attraverso gli Alpini del Battaglione “Intra” che reclutava e aveva sede in zona – si creò durante la Seconda guerra mondiale, con la presenza in Montenegro del Gruppo Ospedali da Campo C.R.I. mobilitato, il cui personale dopo l’armistizio e insieme alle penne nere del battaglione intrese confluì nella Divisione italiana “Garibaldi”, operando nei Balcani fino al termine del conflitto. Da ricordare, inoltre, che era nato a Intra il 2 dicembre 1905 il medico e tenente del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, Luigi Pierantoni. Nominato direttore del 14° ospedaletto da campo di Tor Fiorenza della CRI, partecipò alla Resistenza nella Capitale e per questo venne rinchiuso nel carcere di Regina Coeli e poi trucidato alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944. Decorato con medaglia d’oro, all’ufficiale di origini intresi è tra l’altro intitolata a Roma la caserma sede dell’Ispettorato Nazionale del Corpo Militare.A suggellare questo legame storico, il Commissario Provinciale CRI di Verbania, Vittorino Acco, ha consegnato al maggior generale Gabriele Lupini una targa che fa memoria delle origini intresi dell’eroico ufficiale, perché venga per sempre custodita nella “Caserma Pierantoni” a lui intitolata. Nel testo della targa si legge: “Il Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana di Verbania in doverosa memoria del Ten. med. CRI Luigi Pierantoni – nato a Intra il 2 dicembre 1905 – martire alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944 – Verbania, 15 settembre 2012.Conclusa la manifestazione di giuramento, la Fanfara Intercomponente CRI del I Centro di Mobilitazione di Torino ha eseguito l’inno dei coscritti piemontesi e a seguire ha proposto un applauditissimo concerto alla cittadinanza e a tutti i presenti, tra cui molti turisti stranieri.

  

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