Il progetto RELIEF ha l’obiettivo generale di garantire la sopravvivenza e rispondere ai bisogni primari della popolazione colpita da un disastro, assicurandone qualità di vita e dignità e ponendo le basi per la fase di recupero, con il ripristino delle condizioni di vita precedenti al disastro e il rafforzamento della resilienza della comunità.
RELIEF copre l’intero ciclo del disastro: dalla fase di allerta, per mitigare il rischio e ridurre l’impatto, fino alla risposta all’emergenza e alla fase di ricostruzione della comunità. Nelle emergenze, sia locali che su larga scala, la distribuzione di aiuti come l’accoglienza sono attività critiche e fondamentali per la sopravvivenza della popolazione. L’efficacia della risposta dipende dalla tempestività, dalla corretta identificazione dei bisogni dei beneficiari primari e dei gruppi vulnerabili, dalla. modalità di distribuzione e dal coordinamento ed integrazione con gli altri attori sul campo. Inoltre, occorre considerare che il territorio italiano è eterogeneo, caratterizzato da profonde differenze in termini di rischi, ambiente e vulnerabilità economiche e sociali come pure da una netta discontinuità tra contesti urbani e non urbani. Il successo dell’attività dipende dunque da una pianificazione coerente al contesto e al territorio: in tal senso il progetto propone di sviluppare e acquisire strumenti utili ad una mappatura da sviluppare in fase pre-disastro riferita ai rischi, possibili scenari di evento e alle vulnerabilità generiche della popolazione e ambientali.
Lo sviluppo del modello di RELIEF CRI è proposto coerentemente agli standard del sistema di risposta internazionale all’emergenza (ECHO KRI, IFRC ERU, Sphere) nella prospettiva di una possibile integrazione all’interno del sistema di risposta alle emergenze della IFRC al fine di assistere le altre Società Nazionali nella preparazione ai disastri e nell’organizzazione delle attività e operazioni di relief.