Ti è mai capitato di sentirti solo anche stando in mezzo a tanta gente?
La solitudine può riguardare tutti, non ha nulla a che fare con la nostra età, le nostre origini o il nostro stato sociale. Può sentirsi solo chi ha subito un evento traumatico, chi ha perso una persona cara oppure chi è parte di un processo di esclusione sociale. Ed è proprio a queste persone che si rivolge il progetto Piazzetta CRI – All for Health, Health for All realizzato in collaborazione con Sanofi.
L’11,9% degli italiani non ha qualcuno con cui parlare dei propri problemi personali. Il 13,2% degli over 16 non ha una persona alla quale chiedere aiuto. Un italiano su otto si sente solo. Piazzetta CRI, attraverso ascolto attivo ed esperienze di gruppo, vuole essere un ponte per queste persone. L’obiettivo del progetto, infatti, è quello di creare occasioni di incontro e inclusione per costruire, con il supporto dei volontari CRI, delle vere e proprie reti sociali che rimettano al centro la persona con le sue fragilità e i suoi bisogni.
Ci sono prove sempre più evidenti, infatti, che una condizione di isolamento sociale può favorire lo sviluppo di disturbi della sfera emotiva e psicologica. E, secondo gli esperti, una buona rete di supporto sociale e il continuo scambio affettivo e di idee con altre persone possono proteggere nei confronti di questo tipo di disturbi.
Non parliamo mai della solitudine. Spesso ce ne vergogniamo come se essere soli fosse una nostra colpa. Anche la solitudine è un tabù. Superiamolo insieme.
Incontro, condivisione e presenza. Sono queste le chiavi dell’iniziativa promossa da Croce Rossa e Sanofi con il coinvolgimento di cinque Comitati territoriali – Sesto San Giovanni, Loreto-Osimo, Molfetta, Oristano, Mascalucia-Viagrande – impegnati in diverse attività di contrasto delle solitudini involontarie. Prima ci si incontrava in piazza, al bar, in strada, si scambiavano due chiacchiere, a volte si facevano anche nuove conoscenze. Poi il Covid ha complicato tutto e ancora oggi sono evidenti le conseguenze sociali della pandemia, specie nella fascia degli over 65. Così la Croce Rossa Italiana ha pensato di sviluppare un percorso di socializzazione attraverso cinque filoni di attività:
PIAZZETTA VIRTUALE
Tramite una piattaforma online, persone dello stesso territorio sono state coinvolte in un percorso di socializzazione da remoto, guidato dagli psicologi CRI, come attività propedeutica all’incontro in presenza.
GRUPPI DI ARTE TERAPIA
Ogni Comitato, insieme a un arte terapeuta professionista, ha avuto l’opportunità di organizzare incontri esperienziali di gruppo attraverso l’esplorazione dei 5 sensi. Semplici stimoli che evocano vissuti emotivi e pensieri, per entrare in uno spazio più intimo di condivisione.
ATTIVITÀ LUDICO RICREATIVE
Passeggiate, gite fuori porta, lezioni di yoga, laboratori di TEATRO, ginnastica dolce.
ASSISTENZA LEGGERA
Accompagnamento al cimitero, compagnia a domicilio.
SUPPORTO PSICOLOGICO TELEFONICO
Tutti i partecipanti al progetto, inoltre, hanno avuto la possibilità di richiedere un momento di ascolto professionale per affrontare paure, disagi emotivi e psicologici.