#EU4HEALTH

Le ferite che sta lasciando il conflitto in Ucraina, iniziato nel febbraio 2022, non sono solo quelle visibili. Diventare testimoni di eventi traumatici ha un impatto sulla salute mentale che non può essere sottovalutato. La guerra pone le persone di fronte alla morte dei loro cari, alla distruzione delle loro case e, in definitiva, alla perdita di tutti i punti di riferimento.

Si stima che circa 6 milioni di persone siano state costrette a lasciare il proprio paese e a rifugiarsi altrove; altri 5 milioni ricollocate internamente; per l’Organizzazione Mondiale della Sanità i disturbi della salute mentale colpiscono una persona su cinque in contesti post-bellici. Questo vuol dire che milioni di persone in Ucraina o provenienti dall’Ucraina rischiano di essere affette da problemi di salute mentale legati al conflitto e allo sfollamento.

infografica EU4HEALTH

Il progetto EU4HEALTH, finanziato dall’Unione Europea, si pone l’obiettivo di fornire supporto psicologico alle persone costrette a lasciare l’Ucraina ma non solo. Beneficiari del sostegno saranno anche le comunità ospitanti, lo staff della Croce Rossa Italiana e i volontari. Chi, tra questi ultimi, si occupa di salute mentale potrà inoltre beneficiare del Centro Psicosociale nell’aggiornamento su approcci innovativi in merito al tema e nel supporto psicosociale. In aggiunta, al fine di raggiungere un bacino di persone più ampio, verrà promosso il servizio tramite il 1520, numero di pubblica utilità della CRI (il servizio è in lingua italiana ed è riservato alle sole persone maggiorenni. Se necessiti di un consulto in lingua ucraina manda una mail a emergenza.ucraina@cri.it). A coordinare l’attività delle 25 Società Nazionali partecipanti sarà la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, leader del consorzio di progetto.

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Gli obiettivi:

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