Consulta Regionale dei Giovani CRI

Domenica 21 Gennaio, il Comitato Regionale Emilia-Romagna ha accolto più di sessanta Giovani della Croce Rossa, a Bologna, in occasione della Consulta e dell’Assemblea Regionale. Durante l’intensa giornata non sono mancati momenti di confronto e crescita,  oltre che l’approvazione di importanti documenti, il tutto in un clima positivo, ricco di energia e voglia di migliorarsi.

LA CONSULTA – “Durante la Consulta sono stati esposti i dati e il Resoconto del 2017 e ne è emerso che le attività verso i Giovani sono aumentate notevolmente: da 57 del 2016 a 212 del 2017!” spiega Elena Muratori, Coordinatore Attività rivolte alla Gioventù. In mattinata, alla presenza del Comitato Regionale e Giovanni Riboni, Referente Nazionale per la prevenzione delle emergenze tra i giovani, è stato esposto anche il Piano d’Azione delle attività rivolte alla gioventù per il 2018,  “il risultato di mesi di lavoro delle figure formate nei tavoli tecnici, dei Piani d’azione dei Comitati e dello Staff Regionale dei Giovani CRI che ha sintetizzato il tutto” racconta Gabriele Calì, Rappresentante Regionale dei Giovani. Per i mesi che verranno l’idea è soprattutto quella di promuovere maggiormente le attività all’interno delle scuole, sfruttando il Protocollo Miur.

Consulta Regionale dei Giovani CRI

Ma la giornata non è finita qui, nel pomeriggio, infatti, i partecipanti si sono divisi e mentre i Consiglieri Rappresentanti dei Giovani hanno preso parte all’Assemblea Regionale dei Giovani, i Delegati all’Obiettivo Strategico V (promozione dello sviluppo dei giovani e della cultura della cittadinanza attiva), e gli osservatori hanno potuto scegliere tra un workshop sulla gestione dei gruppi ed uno sulla gestione delle attività. Entrambi gli incontri nascono da esigenze emerse all’interno dei Comitati e vogliono rispondere ad esigenze concrete, dando ai volontari gli strumenti per gestire al meglio la propria azione sul territorio.

“È stato lo staff regionale dei Giovani a chiederci un workshop sulla gestione del gruppo – spiega Federico Massari, organizzatore dell’incontro insieme a Daria Urlotti – così abbiamo voluto concentrarci sul ruolo del giovane non solo come volontario CRI, ma anche come fruitore e leader e in questo è stato determinante l’intervento di Martina Vertuccio, Referente Regionale per la promozione dell’inclusione sociale tra i giovani. Tra riflessioni e attività pratiche sono stati affrontati temi, che possono sembrare secondari, ma che invece risultano fondamentali per la buona riuscita delle iniziative, primo fra tutti il team working. “È stato un successo – racconta soddisfatto Massari – i ragazzi erano interessati e si sono detti desiderosi di approfondire gli argomenti trattati”.

Nel frattempo, altri Giovani CRI si sono cimentati nel workshop sulla gestione delle attività, un tassello cardine della vita di ogni volontario attivo sul territorio. L’organizzatore, Mariano Ruffo insiste sull’importanza di non trascurare una giusta preparazione in questo campo, poiché “Gli scenari e le difficoltà sono vari e legati sia alla complessità dell’attività stessa che al contesto (gruppo, esperienza dei volontari, risorse a disposizione) e purtroppo non è raro che l’attività non raggiunga i risultati previsti o che l’organizzazione della stessa non si finalizzi. Anche questo incontro è stato caratterizzato da confronto e riflessioni sul team working e team buiding, “abbiamo rivisto i concetti di SWOT Analysis e peer education, ed è stata data particolare enfasi al momento dell’incontro organizzativo che precede un’attività – racconta Ruffo – Non son mancati spunti e consigli sulla conduzione di una riunione e sulle qualità che un buon referente dovrebbe avere”. Il pezzo forte dell’incontro è stato, poi, un vero e proprio gioco di ruolo “che ha simulato un incontro organizzativo all’interno di un gruppo avente volontari con ruoli, noti a tutti i partecipanti, e comportamenti, segreti, particolari” spiega l’organizzatore.

Assemblea Regionale dei Giovani CRI

Durante l’Assemblea, invece, sono state approvate alcune proposte di cui si è discusso al mattino senza dimenticare di “riflettere e discutere delle difficoltà locali alle quali, insieme abbiamo trovato un rimedio- ci informa Gabriele Calì, Vice-Presidente Regionale che ha aggiunto, soddisfatto – In generale abbiamo rilevato un andamento di ascesa: molti comitati stanno muovendo i primi passi nelle attività rivolte alla gioventù, altri invece hanno intensificato il proprio lavoro e la collaborazione tra Comitati è sempre più consolidata come modus operandi dei Giovani CRI.”

Da questa giornata ricca di confronto, nuove proposte ed entusiasmo, i giovani volontari ne escono carichi e desiderosi di mettersi in gioco come agenti di cambiamento, non solo verso l’esterno, ma anche all’interno dei Comitati di appartenenza per incoraggiare sempre di più il lavoro di squadra e la cooperazione.