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SOLFERINO 2010 – Claudia, alla Fiaccolata in “dolce attesa”: “farò tutti i 12 chilometri del percorso” – Elvira, dalla Germania per la prima volta alla Fiaccolata

Michele ha 25 anni, da otto anni volontario del Comitato Provinciale CRI di Bergamo, ed è uno dei giovani della Croce Rossa arrivati a Solferino per vivere, come l’ha definita lui stesso “una forte emozione”. Per Michele da 5 anni la fiaccolata è diventata un appuntamento imperdibile, durante la quale si vive intensamente lo spirito della Croce Rossa e si riafferma l’adesione ai valori e agli ideali del Movimento internazionale.

Fiaccolata

Grande successo a Solferino (Mantova) per la “Fiaccolata”. La XVII edizione rientrava in “Solferino 2010”, evento in corso dal 20 giugno scorso, che vede ogni anno riunirsi migliaia di volontari e operatori della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nei luoghi della storica battaglia del 1859 che ispirò ad Henry Dunant l’idea di Croce Rossa.

coca cola

Coca-Cola è lieta di contribuire a sostenere il tradizionale appuntamento di Croce Rossa con “Solferino”. E’ un’iniziativa importante, che ci auguriamo possa trovare eco nell’impegno collettivo e individuale verso un nuovo modello di responsabilità sociale condivisa.

Questa collaborazione con Croce Rossa rientra nella filosofia di business sostenibile”Vivi Positivo” di Coca-Cola, che guida le attività dell’Azienda nel mercato, nelle comunità, nel posto di lavoro e nell’ambiente. E’ l’impegno a fare la differenza nel mondo in modo positivo, rinnovando il proprio modo di lavorare e di vivere e rendendo la sostenibilità parte integrante delle scelte che compie.

Haiti, Continua il programma di training per lo staff locale

Questa settimana è continuato il programma di training per lo staff locale impiegato presso la cucina del Campo Italia della Croce Rossa Italiana ad Haiti. Per due giorni, i ragazzi sempre supervisionati dalla squadra della CRI, sono stati impegnati nella gestione della cucina: preparazione di pranzi e cene con menu a carattere internazionale, dimostrandosi capaci di preparare pietanze in grado di soddisfare le attese dei diversi operatori umanitari presenti al Campo Base.
All’interno del programma, i particolare rilevanza assumono le nozioni relative alle norme igienico sanitarie: modalità di lavaggio e pulizia degli alimenti, utilizzo dei presidi igienico sanitari, come guanti e copricapo, durante la preparazione dei piatti.
I ragazzi sono stati seguiti anche nelle operazioni di stoccaggio dei cibi e nel mantenimento della cella frigo in uso al Base Camp, così da non tralasciare nessun dettaglio in fatto di rispetto di norme igienico sanitario nella fase sia antecedente sia successiva alla preparazione dei pasti.
L’attività svoltasi con successo si ripeterà nel corso delle prossime settimane.