Notizie dal territorio

Ginevra/Gerusalemme (CICR)- Mohammed Totah, membro del Consiglio Legislativo Palestinese (PLC) e Khaled Abu Arafeh, ex Ministro per gli Affari di Gerusalemme, sono stati arrestati il 23 gennaio dalla polizia israeliana all’interno dei locali della sede del Comitato Internazionale di Croce Rossa a Gerusalemme. E’ stato anche arrestato un membro della famiglia di uno dei due uomini presente al momento della cattura.

“In questi giorni in cui l’emergenza maltempo rende difficili gli spostamenti, nelle strutture ospedaliere inizia a scarseggiare il sangue. Per evitare che scatti una vera e propria emergenza sangue ci rivolgiamo a tutti coloro che possono donare affinché si rechino presso le strutture della sistema sanitario presenti sul territorio nazionale”. E’ l’appello di Francesco Rocca, Commissario Straordinario della CRI.

Il dottor Abd-al-Razzaq Jbeiro, Segretario Generale della Mezzaluna Rossa Siriana e Presidente del Comitato di Idlib, è stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco, il 25 gennaio, vicino a Khan Shaykhun sull’autostrada Halab-Damasco. La sparatoria è avvenuta mentre il Dottor Jbeiro stava facendo ritorno a Idlib su un veicolo chiaramente contrassegnato dall’emblema della Mezzaluna Rossa, dopo aver partecipato ad alcune riunioni presso la sede centrale della Mezzaluna Rossa Siriana a Damasco.

La Croce Rossa Italiana lancia l’iniziativa “La CRI in foto”,  rivolta a tutti i Comitati della Croce Rossa Italiana e che mira ad acquisire fotografie delle attività nazionali e internazionali dell’Associazione, al fine di narrare per immagini il lavoro quotidiano svolto dai volontari e dagli operatori CRI sul territorio.

“E’ coltivando la memoria che si combatte l’intolleranza e si tutelano i diritti umani. Oggi, 67esima Giornata mondiale della Memoria, ogni azione rivolta a ricordare la tragedia della Shoa, è utile a mantenere vivo il ricordo di quella che fu non la tragedia di un popolo o di una nazione, ma, come ha detto bene il Presidente Napolitano, tragedia dell’Europa tutta. La  violenza e l’intolleranza trovano terreno fertile nell’ignoranza e nell’oblio”.  

Nelle acque dell’Isola del Giglio proseguono gli interventi per le operazioni di messa in sicurezza della Nave Concordia e la ricerca dei dispersi. All’isola del Giglio è presente una squadra CRI OPSA (Operatori Polivalenti di Salvataggio in Acqua) composta da 4 unità con 1 gommone (idroambulanza proveniente da Verona), un camper ed un autofurgone. A Orbetello è in fase di conclusione l’attività di assistenza socio-sanitaria dei volontari CRI a due nuclei familiari dei dispersi nel naufragio.