No, il servizio civile non è assimilabile ad alcuna forma di lavoro di natura subordinata o parasubordinata. È un anno dedicato al servizio della comunità e contestualmente alla formazione personale e alla crescita individuale. Costituisce altresì un’opportunità per avvicinarsi al mondo del lavoro.
Sì, non vi è incompatibilità assoluta tra svolgimento del servizio civile e la prestazione di altre attività lavorative.
Gli operatori volontari possono svolgere altre attività di lavoro subordinato o autonomo se lo svolgimento di queste ultime risulta compatibile con il corretto espletamento del servizio civile.
Durante lo svolgimento del servizio civile, e fino al termine dello stesso, l’operatore volontario non può intrattenere con l’ente titolare del progetto in cui è inserito, rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, fatto salvo il caso di previa rinuncia alla prosecuzione del servizio civile.
La durata del servizio è di 12 mesi, con obbligo di presenza di 5 giorni a settimana per 25 ore settimanali.
No, il compimento del ventinovesimo anno di età durante lo svolgimento delle attività progettuali non è causa di esclusione dal servizio.
È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile da scegliere tra i progetti inseriti nel bando, pena l’esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti.
Puoi presentare domanda di partecipazione esclusivamente online attraverso la piattaforma DOL (Domanda On Line).
Puoi accedere alla piattaforma DOL direttamente da https://domandaonline.serviziocivile.it o attraverso i siti istituzionali del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale, tra cui www.scelgoilserviziocivile.gov.it dedicato specificatamente al bando selezione volontari. Il link è disponibile anche sui siti delle Regioni e delle Province Autonome e su quelli degli enti di servizio civile che hanno progetti nel bando di riferimento.
I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedere alla piattaforma DOL esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.
I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire l’identità SPID, possono accedere ai servizi della piattaforma DOL soltanto attraverso il rilascio di apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.
SPID è il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che ti permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione con un’unica Identità Digitale (username e password) utilizzabile da Computer, Tablet e Smartphone.
L’accesso alla piattaforma DOL per la presentazione della domanda di partecipazione al servizio civile per i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero può avvenire esclusivamente tramite l’identità SPID.
Se non sai cosa è l’identità SPID, quali servizi offre e come si richiede, visita il sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid. Potrai scegliere uno degli Identity Provider e registrarti. La registrazione consiste in 3 step:
- Inserisci i dati anagrafici
- Crea le tue credenziali SPID
- Effettua il riconoscimento
I tempi di rilascio dell’identità digitale dipendono dai singoli Identity Provider.
Con l’identità SPID si può entrare nella piattaforma DOL attraverso il tasto “Accedi con SPID”. Si viene indirizzati al portale SPID del Dipartimento, in cui si dovrà scegliere l’Identity Provider con cui si è ottenuta l’identità SPID ed effettuare l’accesso inserendo Utente e Password o più semplicemente inquadrando il QR Code con il proprio smartphone.
Una volta riconosciuti, si verrà automaticamente indirizzati nella home page della piattaforma DOL e si potrà iniziare a compilare la tua domanda.
Si possono richiedere le credenziali se NON si hanno i requisiti per disporre dello SPID, quindi se si è cittadini di un Paese dell’Unione Europea o di un Paese Extra Unione Europea regolarmente soggiornante in Italia.
Si possono ottenere le credenziali, dalla pagina principale del sistema DOL, selezionando il link “Se non hai ancora le credenziali vai qui” per accedere alla maschera di registrazione.
Occorre obbligatoriamente:
- inserire i dati anagrafici, completi di indirizzo mail valido e di un numero di cellulare che si usa normalmente;
- esprimere il consenso al trattamento dei dati secondo l’informativa ai sensi dell’articolo 13 del Regolamento UE 2016/679;
- caricare un solo file in formato pdf (dimensione massima 20MB) contenente copia fronte/retro del documento di identità e copia del documento attestante il codice fiscale (in alcuni casi i due documenti possono coincidere). Se si è cittadini di un Paese extra Unione Europea con permesso di soggiorno o in attesa di rilascio di permesso di soggiorno, il file deve contenere anche il permesso di soggiorno o la ricevuta attestante l’avvenuta presentazione della domanda di richiesta del permesso.
Per terminare la procedura di registrazione occorre selezionare il tasto “Invia la richiesta”.
La richiesta viene verificata dal Dipartimento e, se accettata, il sistema invia una e-mail alla casella di posta indicata. Attraverso il link riportato nella mail è possibile accedere alla pagina di modifica password.
Se la richiesta di registrazione non dovesse essere accettata il sistema invia una mail con l’indicazione delle motivazioni.
La domanda che dovrai compilare si compone di tre sezioni:
- PROGETTO – Scegli il tuo progetto
- DATI E DICHIARAZIONI – Inserisci i dati e fornisci le dichiarazioni
- TITOLI ED ESPERIENZE – Inserisci i dati e/o allega il curriculum
Puoi iniziare da quella che preferisci ed effettuare la compilazione in momenti diversi.
Durante la compilazione della seconda e della terza sezione potrai non solo modificare ma anche salvare e controllare i dati. Infatti il sistema, attraverso il tasto “Salva”, memorizza i dati già inseriti e te li ripropone all’accesso successivo, mentre con il tasto “Controlla” il sistema verifica se hai dimenticato di compilare qualche campo obbligatorio o c’è qualche incongruenza tra alcuni dati.
Se tutte le sezioni presentano l’icona V verde puoi presentare la domanda di partecipazione al Servizio civile universale.
Puoi presentare la domanda anche se la sezione 3-Titoli ed esperienze presenta l’icona Δ arancione perché, come detto, per quella sezione non ci sono campi obbligatori da riempire.
Cliccando sul tasto “Prosegui per completare”, il Sistema DOL effettua alcuni controlli per verificare che ci siano tutte le informazioni richieste e che non siano presenti incongruenze. Se rileva degli errori te li segnala, dandoti la possibilità di modificare o integrare.
In caso di esito positivo ti viene mostrato un riepilogo in bozza della Domanda di partecipazione con tutte le informazioni inserite.
No, non è obbligatorio, ma fortemente consigliato.
No, è possibile valutare solo ciò che è stato dichiarato o inserito nella domanda di partecipazione.
No, è possibile valutare solo ciò che è stato dichiarato o inserito nella domanda di partecipazione.
Sì, è possibile candidarsi ai progetti di servizio civile universale.
No, non è possibile candidarsi nuovamente ai progetti di servizio civile universale, digitale o ambientale.
Nel caso di interruzione volontaria alla prosecuzione del progetto per il quale si è stati selezionati, non è più possibile candidarsi nuovamente ai progetti di servizio civile.
Sì, a condizione che il periodo del servizio prestato non sia stato superiore a sei mesi.
Sì, è possibile annullare la domanda già presentata fino al giorno precedente alla scadenza del bando.
Tutti i candidati dovranno sostenere una selezione che sarà effettuata direttamente dalla sede presso cui hanno presentato domanda.
Su questo sito viene pubblicato il calendario di convocazione ai colloqui almeno 10 giorni prima del loro inizio.
La pubblicazione del calendario ha valore di notifica della convocazione a tutti gli effetti di legge e il candidato che, pur avendo inoltrato la domanda, non si presenta al colloquio nei giorni stabiliti senza giustificato motivo è escluso dalla selezione per non aver completato la relativa procedura.
I candidati che non si presentano al colloquio nel giorno e nella sede stabiliti sono esclusi.
In caso di mancata presentazione, il volontario è tenuto, lo stesso giorno della data prevista per l’assunzione in servizio, a fornire per iscritto all’Ente le giustificazioni in ordine alle cause che gli hanno impedito di presentarsi (ad esempio per malattia attestata da certificato sanitario o per esame universitario).
La mancata presentazione in servizio alla data stabilita senza fornire all’Ente alcuna giustificazione dell’assenza, equivale a rinuncia.
È stata predisposta una procedura informatica mediante la quale gli operatori volontari possono produrre autonomamente l’attestato di svolgimento del servizio civile universale collegandosi al sito internet https://www.politichegiovanili.gov.it/area-riservata → area riservata ai volontari, attraverso lo SPID o con le credenziali ricevute per accedere nella piattaforma DOL. L’attestato potrà essere scaricato e stampato tre mesi dopo il termine del servizio e, comunque, non oltre i ventiquattro mesi successivi.
Per avere diritto al rilascio dell’attestato è necessario completare i mesi di servizio previsti dal progetto. Per i volontari subentranti la durata è ridotta al periodo che intercorre dalla data in cui saranno avviati al servizio presso l’ente fino al termine del progetto.
L’attestato spetta anche a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile universale di almeno 6 mesi e lo stesso sia stato interrotto per documentati motivi di salute, per causa di servizio o di forza maggiore, secondo quanto previsto dall’art. 18, comma 6 del Decreto legislativo n. 40/2017.
Nell’ipotesi in cui non si riesca ad attivare la procedura per la stampa dell’attestato significa che mancano le condizioni che danno diritto al suo rilascio. Nel caso in cui, tuttavia, si ritenga di essere in possesso dei requisiti richiesti sarà possibile rivolgersi alla casella di posta attestati@serviziocivile.it
Dovranno continuare a presentare la richiesta alla suddetta casella gli operatori volontari che hanno terminato il servizio civile da oltre 24 mesi.
Gli operatori volontari che non si trovino nella condizione di poter ottenere l’attestato perché hanno interrotto il servizio prima della scadenza prevista, possono richiedere al Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale una certificazione relativa al periodo di servizio svolto utilizzando la casella di posta certificati@serviziocivile.it.
Se desideri ricevere ulteriori informazioni a cui non hai trovato risposta nelle FAQ, consulta le FAQ emanate direttamente dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale