Yemen: due operatori del Comitato Internazionale uccisi in un attacco. Dura condanna del CICR
Ginevra / Sana’a (CICR) – Due membri dello staff del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) sono stati uccisi nello Yemen. Quando è avvenuto l’attacco, stamattina presto, stavano viaggiando con i colleghi in un convoglio tra Saada e Sanaa, nella provincia di Amran.Si ritiene che un solo uomo armato abbia aperto il fuoco sul convoglio. Un membro del personale del CICR è morto sul posto; il secondo è stato trasportato in ospedale, dove è deceduto subito dopo. Entrambi originari dello Yemen, avevano lavorato come field officer e come autista. “Il CICR condanna con la massima fermezza quello che sembra essere stato un attacco deliberato contro il nostro personale”, ha detto Antoine Grande, Capo della Delegazione del CICR nello Yemen. “Alle famiglie e alle persone care dei nostri colleghi uccisi, vanno i nostri pensieri e il nostro affetto”. “E’ al momento per noi prematuro valutare l’impatto di questo drammatico evento sulle nostre operazioni nello Yemen. In questo momento, vogliamo rimanere uniti come team e sostenerci a vicenda nella elaborazione di questo atto incomprensibile”, ha detto Grande.Non è ancora chiaro chi abbia compiuto l’attacco. Negli ultimi mesi ci sono stati una serie di incidenti di sicurezza che hanno coinvolto il CICR.“È tanta la rabbia e l’indignazione per la crescita continua degli attacchi agli operatori umanitari nelle zone di conflitto, così come del coinvolgimento sempre più barbaro di civili innocenti”, dice Francesco Rocca Presidente di CRI e Vice Presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. “La comunità internazionale appare sempre più passiva nel trovare soluzioni alle tante crisi e conflitti aperti nel mondo, così come nel riuscire ad imporre il pieno rispetto del diritto internazionale umanitario. Per questo esprimo la massima solidarietà al Comitato Internazionale per il nuovo attacco subito che ha causato ulteriori perdite di due vite”, conclude Rocca.