Si è svolto nei giorni scorsi presso la sede della Croce Rossa Italiana di Caltanissetta, sita in via Xiboli 345, un incontro congiunto tra l’Associazione Volontari Italiana Sangue e la Croce Rossa Italiana Comitato di Caltanissetta sul tema della promozione della donazione del sangue. Le due organizzazioni di volontariato sono firmatarie di un protocollo d’intesa, unico nel suo genere in provincia, nel quale si esplicitano le attività di collaborazione a favore della donazione del sangue. Nell’ultima adunanza del consiglio direttivo della Croce Rossa Italiana di Caltanissetta è stato costituito il nuovo gruppo di lavoro di volontari CRI che si dedicheranno a tale importantissima attività sul territorio. A coordinamento del gruppo è stata indicata Daniela Cravotta, volontaria CRI di quarantuno anni di Caltanissetta, già donatrice del sangue, il volontario Vincenzo Mirto già operatore CRI sulla donazione del sangue, il Cap. CRI in Cgt Pietro Maria Messina che si occuperà della attività di donazione del sangue con le forze armate e la volontaria CRI Floriana Vinci già membro del consiglio direttivo AVIS di Caltanissetta, individuata quale membro di raccordo tra le due organizzazioni. Lo scopo dell’incontro promosso dal gruppo di lavoro è stato quello di promuovere la donazione del sangue tra i volontari della Croce Rossa nonché iniziare un percorso finalizzato alla formazione dei volontari alla promozione in scuole, università enti ed organizzazioni varie della provincia.

Molto soddisfatto il presidente dell’AVIS Caltanissetta, accompagnato per l’occasione dal Vice Presidente Antonio Carta, Gaetano Giambusso che ha rimarcato che il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza quotidiana che diventa tragica ogni volta che il sangue manca, non solo in caso eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, ma anche e soprattutto nella gestione ordinaria dell’attività sanitaria: nell’esecuzione di trapianti e di vari interventi chirurgici, nei servizi di primo soccorso, nelle terapie oncologiche contro tumori e leucemie. Il sangue e i suoi componenti sono quindi presidi terapeutici indispensabili per la vita e purtroppo non sono riproducibili in laboratorio. Ciò significa che non esistono ad oggi alternative possibili alla donazione – dichiara Gaetano Giambusso – donare il sangue è proprio per questo un dovere civico, la disponibilità di sangue è infatti un patrimonio collettivo a cui ognuno di noi può attingere in caso di necessità e in ogni momento. Diventare donatore di sangue significa affermare con gesti concreti il valore della vita, contribuendo in modo semplice e immediato a salvare la vita di una persona. Donare il proprio sangue è un gesto volontario e non retribuito, che fa appello al nostro senso civico di aiuto verso chi ne ha più bisogno. Le donazioni di sangue rappresentano una garanzia per la salute di chi riceve e di chi dona.

Tali importantissimi argomenti sono stati rimarcati anche dal presidente della Croce Rossa Italiana di Caltanissetta, Nicolò Piave, accompagnato dalla referente CRI Daniela Cravotta: Tutti i cittadini di età compresa tra i 18 ed i 70 anni, se giudicati idonei, possono donare il sangue, a Caltanissetta in particolare è semplice, basta telefonare al numero 3920827285 e prendere un appuntamento per effettuare le analisi di controllo, e se positive per la donazione, il cittadino sarà invitato a donare presso il Centro Raccolta Sangue dell’Ospedale S.Elia di Caltanissetta. La collaborazione tra Croce Rossa Italiana e AVIS di Caltanissetta mira ad aumentare il numero dei cittadini che si avvicinano al mondo del volontariato per il tramite della donazione del sangue o dei suoi componenti. Il presidente Piave ha poi annunciato che nel 2023 le due organizzazioni provvederanno ad incontrare la popolazione per facilitare tale importante azione sociale e saranno altresì attivati corsi informativi sulla conoscenza della donazione del sangue, sugli effetti benefici, e sulle modalità di donazione nella nostra provincia. Inoltre, congiuntamente, i presidenti delle due associazioni, auspicano che il management dell’ASP proceda in tempi rapidi all’apertura del nuovo centro raccolta sangue, che essendo più ampio e comodo rispetto agli attuali locali, potrà dare nuovo impulso alla donazione, favorendo le condizioni di donazione.

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