Gli artificieri del Genio Ferrovieri, con il supporto del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, disinnescano, mettono in sicurezza e distruggono tre bombe d’aereo della Seconda Guerra Mondiale
Il Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana, ausiliario delle Forze Armate, ha assicurato il supporto sanitario agli artificieri dell’Esercito, intervenuti per disinnescare e distruggere tre bombe d’aereo della Seconda Guerra Mondiale rinvenute nel territorio di Casalecchio di Reno, nella Città Metropolitana di Bologna.
L’intervento degli artificieri, con il supporto sanitario del Corpo Militare Volontario della CRI, ha permesso di neutralizzare i grandi ordigni esplosivi, rinvenuti durante alcune operazioni di scavo in prossimità di Casalecchio di Reno.
Per le attività di bonifica, avviate a seguito di una richiesta della Prefettura di Bologna, sono state temporaneamente evacuate tutte le persone residenti e domiciliate in un raggio di circa 1800 metri dall’ordigno. Sono state inoltre interdette al traffico stradale e ferroviario le zone limitrofe al luogo di ritrovamento, con interruzione in entrambi i sensi dell’autostrada del Sole e della linea ferroviaria Bologna – Pistoia.
Gli ordigni ad alto potenziale esplosivo, di cui uno del peso di 500 libbre (oltre 220 Kg), uno di 250 libbre e uno da 100 libbre, sono stati posti in sicurezza da tre squadre di artificieri specialisti del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore, che si sono avvalse del supporto sanitario assicurato dal Centro di Mobilitazione Tosco-Emiliano del Corpo Militare CRI per mezzo di tre unità operative provenienti dal Reparto Operativo di Pronto Impiego Nucleo Emilia-Romagna, di stanza presso la Caserma CMV CRI “San Felice” di Bologna.
Le unità operative del Corpo Militare CRI schierate erano composte da ambulanza fuoristrada da evacuazione sanitaria su veicolo VM90 a quattro barelle, da personale medico e infermieristico.
L’attività di assistenza sanitaria del Corpo Militare della CRI ha garantito la massima cornice di sicurezza ai genieri dell’Esercito, in ogni fase delle operazioni: gli artificieri hanno prima rimosso i dispositivi di innesco di ogni ordigno nel luogo di rinvenimento e, dopo il trasporto degli ordigni in zona di sicurezza, li hanno predisposti per la distruzione con una controcarica.
Per assicurare la sicurezza e garantire la normalità dell’opera degli artificieri dell’esercito, le unità del Corpo Militare della CRI hanno operato per otto ore consecutive, e proseguiranno nei prossimi giorni fino al completamento delle operazioni di distruzione degli ordigni.
Il Corpo Militare Volontario della CRI è soddisfatto di aver contribuito ancora una volta ad una importante attività operativa che ha permesso di rendere nuovamente sicura un’area del nostro territorio ed aver dimostrato come Corpo Militare CRI e Forze Armate siano in grado di cooperare efficacemente a favore della pubblica incolumità.
Il Corpo Militare CRI ordinariamente assicura unità operative al supporto delle FFAA preposte al disinnesco di ordigni inesplosi. Nei primi nove mesi del 2022 sono stati assicurati dal Centro di Mobilitazione CRI Tosco-Emiliano oltre 500 interventi a supporto delle operazioni di disinnesco altrettanti ordigni.
Il Corpo Militare Volontario della CRI, ausiliario delle FFAA, è composto da un contingente di personale in congedo, arruolato su base volontaria e altamente specializzato: medici, psicologi, chimici-farmacisti, commissari, infermieri e soccorritori.
Nei propri ruoli in congedo, il Corpo conta circa 17 mila iscritti, richiamati periodicamente a fini addestrativi. In situazioni di emergenza nazionale ed internazionale, il Corpo Militare Volontario della CRI gestisce ospedali da campo, presidi medici avanzati, nuclei sanitari e logistici mobili e nuclei di decontaminazione NBCR.
L’attività di supporto sanitario alle FFAA svolta a titolo volontario e gratuito da parte del personale del suo Corpo Militare Volontario ribadisce ancora una volta l’ausiliarità della Croce Rossa Italiana ed il suo ruolo a fianco delle istituzioni, teso alla salvaguardia della popolazione e alla tutela dei più vulnerabili nel rispetto dei sette principi che caratterizzano l’opera della Croce Rossa in tutto il mondo.