A Udine la Croce Rossa allestisce un nuovo campo di accoglienza per 150 persone migranti
Il Comitato CRI di Udine continua ad essere in prima linea nell’assistenza e nel supporto alle persone migranti. Pochi giorni fa gli Operatori della CRI, in meno di 24 ore, hanno installato un modulo bagni/docce, garantito l’energia elettrica attraverso alcuni generatori e posizionato i letti necessari ad ospitare fino a 150 persone all’interno della ex Caserma Friuli in Udine. Il Comitato, dal maggio 2015 gestisce – su affidamento diretto della Prefettura – il Campo di Accoglienza allestito presso un’altra ex Caserma Militare, la “Cavarzerani”. Qui, da mesi, giungono e vengono ospitati i richiedenti asilo in attesa di essere trasferiti sul territorio o in strutture SPRAR. Inizialmente prevista per ospitare non più di 300 persone, oggi nel “Campo Cavarzerani” vengono accolti più di 560 richiedenti asilo, soprattutto di origine afgana e pakistana, tutti uomini maggiorenni. L’alta concentrazione di persone all’interno del Campo e i continui arrivi di richiedenti asilo – prevalentemente dal confine austriaco – hanno richiesto l’attivazione di una nuova struttura. La Prefettura di Udine, quindi, ha dato mandato al Comitato locale della CRI di allestire un altro edificio, capace di ospitare ulteriori 150 persone, ubicato all’interno di una struttura demaniale, l’ex Caserma Friuli, sempre a Udine. I primi 60 richiedenti asilo sono già entrati nel nuovo Campo.
“I nostri dipendenti e volontari – ha affermato il Presidente della CRI di Udine Sergio Meinero – hanno dimostrato ancora una volta spirito di sacrificio, serietà ed attaccamento all’Associazione, fornendo una risposta rapida ed immediata ad una esigenza dello Stato e garantendo a molte persone un tetto dove dormire e tutti quei servizi di base necessari ad una permanenza dignitosa sul nostro territorio. Tutto ciò senza dimenticare i nostri concittadini indigenti e tutte quelle persone che, ogni giorno, assistiamo”.Un impegno costante e inizialmente progettato come un’accoglienza disseminata su tutto il territorio della provincia: oltre ai due campi di accoglienza allestiti per fare fronte ai recenti massicci arrivi di persone migranti, il Comitato di Udine gestisce infatti l’accoglienza di ulteriori 350 richiedenti asilo dislocati in strutture alberghiere.“Abbiamo dovuto rinforzare il nostro organico, la gestione dei richiedenti asilo richiede una particolare attenzione non solamente sotto il profilo umanitario – ha dichiarato il Direttore del Comitato Fabio Di Lenardo – ma anche dal punto di vista sanitario ed amministrativo. La dedizione dei nostri Volontari e Dipendenti ci permette di essere sempre presenti in tutte le strutture, anche di notte se necessario. La collaborazione con gli Enti dello Stato, in modo particolare la Prefettura di Udine, ha permesso di mettere in evidenza la capacità di risposta e la prontezza della nostra organizzazione”.Intanto continuano gli arrivi dal valico di Tarvisio anche se, negli ultimi giorni, alcuni dei richiedenti asilo hanno dichiarato di provenire dal Brennero.