Supporto CRI a Campo Ligure per le operazioni di bonifica dopo il ritrovamento di un ordigno bellico
Un Posto Medico Avanzato e i servizi di Supporto Psicologico (Se.P), di Pet Therapy a cura dell’Unità Cinofila CRI e di intrattenimento ludico-ricreativo organizzati dai Volontari e dai Giovani CRI del Comitato Regionale della Liguria. Sono queste le attività gestite dalla Croce Rossa per supportare i cittadini di Campo Ligure fatti allontanare, ieri, dalle proprie abitazioni durante un’operazione di bonifica delle forze armate a seguito del ritrovamento – lo scorso 14 giugno – di un ordigno bellico di 220 kg risalente alla seconda guerra mondiale.
Un intervento per cui è stato necessario lo sgombero totale dell’area limitrofa all’ordigno, definita “zona rossa” per un raggio di 660 metri. La CRI si è occupata di garantire i servizi minimi e la sicurezza dei cittadini temporaneamente sfollati, oltre che il trasporto sanitario degli ospiti della RSA e della Residenza Protetta all’interno di un ospedale da campo appositamente allestito e della struttura della Ex-Ferrirera predisposta dalla Protezione Civile e dal Comitato CRI di Campo Ligure per accogliere gli ospiti in locali ben separati tra di loro e forniti di tutti i servizi igienici.
A supporto degli operatori coinvolti nell’intervento di bonifica, inoltre, sono intervenute anche le Infermiere Volontarie e il Corpo Militare Volontario del Centro Mobilitazione Nord-Ovest del Comitato Regionale ligure presenti sul posto con due ambulanze militari e un drone CRI a disposizione dei Vigili del Fuoco.
Il Presidente della Croce Rossa Liguria, Maurizio Biancaterra, ha ringraziato tutti i Comitati CRI coinvolti nelle operazioni logistiche e di assistenza alle persone. Da quelli locali di Campo Ligure, Masone e Rossiglione agli altri Comitati liguri di Alassio, Arenzano, Bordighera, Campomorone, Ceranesi, Ceriale, Cicagna, Cogoleto, Cogorno, Genova, Genova Ponente, Imperia, Loano, Masone, Rossiglione, Sori, Vado Ligure Quiliano, Vallescrivia e Varazze.