Emergenza Indonesia, la Croce Rossa prosegue le attività di soccorso e assistenza a Giava e Sumatra

La Croce Rossa prosegue i propri interventi in risposta alla doppia emergenza che ha colpito la settimana scorsa l’Indonesia: l’eruzione del Vulcano Merapi a Giava e lo tsunami a Sumatra. TSUNAMI MENTAWAI Dopo le difficoltà dei giorni scorsi legate alle avverse condizioni atmosferiche, stanno arrivando sull’isola gli aiuti umanitari. Gli studenti appartenenti alla parte di popolazione delle Mentawai non toccata dall’onda anomala sono tornati a scuola a partire da ieri, 1° novembre. Per quanto riguarda la situazione generale sono circa 15.000 gli sfollati. I campi di accoglienza sono 27, serviti da 4 elicotteri della PMI, due navi di cui una cargo e 7 altre imbarcazioni. Sul posto è sempre operativa la Palang Merah Indonesia (PMI), la Croce Rossa Indonesiana, che si coordina con la Protezione Civile Provinciale, provvedendo ad un costante aggiornamento dei bisogni della popolazione, che poi comunica alle basi operative di Padang e Muko Muko e al Comitato Centrale di Jakarta. In azione ci sono 3 team da venti volontari ciascuno. Di questi 24 sono appartenenti al ‘Rapid Response Team’ della PMI. Oltre alla distribuzione di beni di prima necessità, sono ancora attive le operazioni di ricerca e soccorso. Per tulta la giornata di ieri sono stati distribuiti teli di plastica, coperte, riso, vermicelli (instant noodles), acqua potabile, tende, stampelle. Le squadre PMI sono inoltre impegnate per organizzare il supporto psicologico e le attività riunificazione delle famiglie. Sono necessari: vestiti, cibo, tende, kit igienici, attrezzature modico-sanitarie, materiali di supporto per volontari (tende, sacchi a pelo, materassini, impermeabili). VULCANO MERAPI (GIAVA) Sono 47.906 le persone rimaste senza casa dopo l’eruzione del vulcano Merapi. Nuvole di ceneri bollenti e gas si sono riversati nell’atmosfera, nel raggio di 4 chilometri dal cratere del vulcano, obbligando un’ulteriore parte della popolazione che abita sulla montagna Merapi a lasciare le proprie abitazioni e il bestiame. I campi per sfollati hanno raggiunto la saturazione e si stanno aprendo nuovi insediamenti. I vulcanologi stimano che le attività del vulcano potrebbero perdurare anche per un mese. La Croce Rossa Indonesiana, operativa sul posto con 398 volontari, sta focalizzando i suoi sforzi sulla gestione dei campi e l’assistenza degli sfollati. I problemi principali sono la cura dei disturbi respiratori, il dilagare di malattie come la diarrea, la gestione dei rifiuti e l’igiene in generale. Le attività si concentrano sulla salute pubblica e sul supporto psicologico, oltre che sulla gestione dei campi e sulla produzione di acqua potabile. Sono necessari: kit per neonati, kit igienici, cibo (anche per neonati), acqua potabile, medicine, mascherine, coperte, materassini, volontari per attività di supporto psicologico.

  

  

          

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