Il Presidente Valastro: "Oggi più che mai necessario costruire una cultura globale per il rispetto del DIU"
Il 4 luglio 2024 si è tenuto a Ginevra l’evento intitolato “Voluntary reports on IHL national implementation: towards a universal culture of compliance“, co-organizzato dalla Missione Permanente d’Italia presso l’ONU e le organizzazioni internazionali a Ginevra, dalla Croce Rossa Italiana (CRI) e dall’Accademia di Diritto Internazionale Umanitario e dei diritti umani di Ginevra.
L’evento si è incentrato sull’attuazione del diritto internazionale umanitario (DIU) – uno dei temi chiave che saranno affrontati durante la 34a Conferenza Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa del prossimo ottobre con la bozza di Risoluzione intitolata “Towards a universal cultural of compliance with IHL” – e, in particolare, sui rapporti nazionali volontari quali strumenti molto efficaci per illustrare in che misura gli obblighi giuridici internazionali degli Stati sono stati incorporati nel sistema nazionale di riferimento, mostrare le buone prassi e identificare aree di possibile miglioramento.
“Oggi più che mai è necessario costruire una cultura globale per il rispetto del DIU, al fine di ridurre gli effetti dei conflitti armati e rafforzare la protezione di coloro che non prendono parte alle ostilità” – ha sottolineato il Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, nei suoi saluti introduttivi, ricordando il costante impegno della CRI, nei suoi 160 anni di storia, per la protezione delle persone più vulnerabili. “La nostra Associazione ha anche contributo in modo sostanziale alla stesura, pubblicazione e diffusione del primo Rapporto Volontario sull’attuazione del DIU a livello nazionale mai adottato dal nostro Paese, sulla scia delle raccomandazioni già incluse nella Risoluzione “Bringing IHL Home: A road map for better national implementation of international humanitarian law” della scorsa Conferenza Internazionale del 2019″, ha continuato Valastro.
L‘Ambasciatore Vincenzo Grassi, Rappresentante Permanente d’Italia presso l’ONU e le organizzazioni internazionali a Ginevra, ha evidenziato nei suoi saluti il forte impegno dell’Italia nella promozione e attuazione del DIU sia a livello nazionale che nei fora internazionali, nonché l’importanza della collaborazione con la CRI in questo senso, anche tramite i lavori della Commissione per lo studio e lo sviluppo del DIU istituita dal MAECI nel settembre 2021.
Le discussioni che sono seguite, moderate dalla prof.ssa Gloria Gaggioli, Direttrice dell’Accademia di Diritto Internazionale Umanitario e dei diritti umani di Ginevra, hanno toccato diversi aspetti relativi all’importanza dei rapporti volontari per l’attuazione del DIU, quali, tra gli altri: le opportunità e le sfide sollevate dai loro processi di stesura, gli attori coinvolti, il supporto che può fornire il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) agli Stati interessati a redigere e/o diffondere il proprio rapporto e l’impatto di tali strumenti sia a livello istituzionale che operativo.
Tra i panelist, oltre alla dott.ssa Nishat Nishat – legal adviser del CICR, al prof. Marco Sassòli – professore di diritto internazionale dell’Università di Ginevra e all’Ambasciatrice Sandra Lendenmann – Vicedirettrice della Direzione di diritto internazionale, Dipartimento Federale degli Affari Esteri della Svizzera, anche il prof. Giulio Bartolini – Coordinatore del Comitato scientifico, sezione DIU, della CRI. L’evento si è concluso con i saluti finali dell’Ambasciatore Jürg Lauber, Rappresentante Permanente della Svizzera presso l’ONU e le organizzazioni internazionali.