E’ stato presentato presso la sede del Comune di Civitavecchia il Progetto “Realizzazione di interventi di Pronto intervento sociale e interventi a favore delle persone in condizioni di povertà estrema”, finanziato al Distretto Sociosanitario RM 4.1 (Comune di Civitavecchia, Comune di Allumiere, Comune di Santa Marinella, Comune di Tolfa).
Sono intervenuti il Sindaco del Comune di Civitavecchia, gli assessori alle Politiche Sociali dei comuni del distretto, Roberto Petteruti Presidente della Croce Rossa di Civitavecchia, Antonio Crialesi e Nicolò Garito responsabili della Croce Rossa di Roma e i rappresentanti e volontari dei Comitati della Croce Rossa di Allumiere-Tolfa e Santa Marinella-Santa Severa quali Enti attuatori.

Il progetto è rivolto a persone in condizioni di povertà estrema o marginalità e ha l’obiettivo prioritario di potenziare l’erogazione e l’accesso ai servizi per i soggetti in difficoltà, anche e soprattutto, mediante l’organizzazione di una rete che consenta di operare sul territorio con un approccio integrato di assistenza agli utenti e garantire la fruizione di diritti costituzionalmente garantiti valorizzando la dignità delle persone.

Tre le azioni previste: la costituzione di una centrale operativa di pronto intervento sociale attiva nell’arco delle 24 ore per 365 giorni all’anno che si propone di acquisire tutte le informazioni utili per una prima lettura del bisogno e per un affidamento dell’utente ai servizi competenti per l’eventuale presa in carico. Per tale servizio i cittadini potranno fare riferimento al 1520 numero di pubblica utilità della Croce Rossa Italiana. Il servizio di Pronto Intervento Sociale, attivo nei giorni e negli orari di chiusura dei servizi territoriali in caso di emergenze ed urgenze sociali, circostanze della vita quotidiana dei cittadini che insorgono repentinamente ed improvvisamente, producendo bisogni non differibili, in forma acuta e grave, per le quali è necessario dare una risposta immediata e tempestiva in modo qualificato, con un servizio specificatamente dedicato. Altra azione è la costituzione di un Centro Servizi per il contrasto alle povertà che si inserisce nel contesto degli interventi e dei servizi finalizzati alla riduzione della marginalità e all’inclusione sociale a favore delle persone adulte e delle famiglie. Il Centro offre attività di presidio sociale e di accompagnamento per persone in condizione di deprivazione materiale, di marginalità anche estrema e senza dimora volte a facilitare l’accesso all’intera rete dei servizi, l’orientamento e la presa in carico, al tempo stesso erogando servizi essenziali a bassa soglia. Invece l’Unità di Strada è un servizio complementare ed integrato al Pronto Intervento Sociale ed al Centro servizi per il contrasto alla povertà. Si tratta di un servizio itinerante attivo sul territorio distrettuale, nei luoghi dove maggiormente si rende manifesta la necessità. E infine, il servizio per l’accesso alla residenza anagrafica dei cittadini senza dimora e la reperibilità rendendo pienamente fruibile il diritto all’iscrizione anagrafica, l’accesso ai servizi socio-assistenziali e sanitari, l’accesso alle comunicazioni istituzionali connesse all’esercizio della cittadinanza.

Soddisfatto, in particolare, il Presidente della Croce Rossa di Civitavecchia, Roberto Petteruti, per l’inizio di questo nuovo progetto: “Si consolida e si evolve un servizio pubblico che permetterà di dare risposte concrete a chi è più fragile e che affrontiamo con l’entusiasmo e l’impegno che mettiamo sempre nel nostro lavoro. Progetto che costituisce una frontiera di intervento inedita, che completa il quadro della gestione delle emergenze fino a oggi riservato all’ambito sanitario. Come Croce Rossa puntiamo a rafforzare il nostro know-how e a proporci sempre di più come soggetto radicato e competente”.

“Aiutare chi ha più bisogno e le persone in condizione di maggiore vulnerabilità è una priorità per i Volontari della Croce Rossa. Questo progetto ci consentirà di avere nuovi strumenti e di supportare l’impegno che ci vede operativi sui territori e nelle nostre comunità, dove l’incidenza economico sociale di nuovi bisogni e di conseguenti forme di sostegno è sempre più presente”, dichiara Debora Diodati presidente della Croce Rossa di Roma.

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