Oggi, la Croce Rossa Italiana – Comitato di Torino ha subito una grave perdita; si è spenta una autorevole voce che, per anni, ha narrato le vicende storiche della CRI e, in particolare, la storia del Corpo Infermiere Volontarie.
È venuta infatti a mancare Sorella Virginia Brayda.
Da oltre 10 anni capogruppo delle IIVV impegnate nel Servizio Stadio al “vecchio Delle Alpi”. Seria, affidabile, attenta a tutto ciò che accadeva sugli spalti, come Crocerossina, e sul campo di gioco, come tifosa dall’inimitabile aplomb, grazie al suo binocolino sempre al collo.
Ma il ricordo di Sorella Brayda rimarrà indelebile per la minuziosa opera di ricerca storica: non solo una curiosa raccolta aneddotica ma impegnato studio di fonti per giungere ad una apprezzata storiografia del Corpo Infermiere Volontarie.
Sorella Brayda ha prodotto numerose pubblicazioni caratterizzate da un linguaggio semplice e preciso, da una narrazione scorrevole e avvincente, da uno stile scevro di retorica ma denso di ammirazione verso le tante Infermiere che con le loro azioni, i loro sacrifici, i loro eroismi diedero lustro al Corpo.
Curatrice e responsabile dell’Archivio storico delle Infermiere Volontarie, collezionista di divise del Corpo e di numerosissimi reperti storici – tra cui le tante cartoline che la CRI editava a sostegno dei militari al fronte e come “portafortuna” durante l’epidemia di Spagnola -, Sorella Brayda pochi mesi fa ha collaborato con l’Ispettorato Nazionale ad una importante ricerca biografica e storiografica sulle Infermiere Volontarie decorate di Medaglia Nightingale.
I suoi 60 di servizio in Associazione e questa silenziosa ma operosissima attività di storica, valsero a Sorella Virginia Brayda, insieme a varie benemerenze ed encomi, la Medaglia d’Argento al Merito della CRI nel 2009.
L’Ispettrice Nazionale del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Sorella Emilia Bruna Scarcella, insieme alle Crocerossine di tutta Italia, esprime il più sentito cordoglio per la sua scomparsa.