L’inclusione lavorativa sostenibile è possibile. Presentati i risultati dell’analisi della citizen satisfaction svolta dalle persone detenute della II Casa di Reclusione di Milano-Bollate per la Centrale di Risposta Nazionale della Croce Rossa Italiana. Un’attività dall’importante valore sociale resa possibile grazie alla collaborazione strategica di BSD, società che si è occupata di identificare i touchpoint dell’analisi, e Bee4, cooperativa sociale che ha svolto operativamente la survey telefonica.
Una analisi che ha misurato l’operato della Centrale di Risposta CRI durante la fase emergenziale della pandemia Covid-19 che ha visto la partecipazione attiva di sei persone detenute che hanno effettuato le interviste telefoniche raggiungendo 160 Comitati CRI e 5 000 cittadini che nei mesi scorsi sono entrati in contatto con la Centrale.
“Questo progetto – ha dichiarato Matteo Camporeale Vicepresidente Croce Rossa Italiana a margine dell’evento conclusivo – è estremamente importante per due aspetti: è un’analisi sull’impatto della nostra Centrale di Risposta Nazionale sul territorio e ha una forte valenza sociale: attraverso questa attività, non solo le persone detenute hanno potuto apprendere e sviluppare nuove competenze professionali ma attraverso le testimonianze raccolto dai beneficiari e volontari CRI, hanno conosciuto le attività dell’Associazioni durante i mesi più difficile dell’emergenza Covid-19”.
“Avevamo la necessità di misurare le nostre attività su tutto il territorio in un’ottica di miglioramento e sviluppo delle best practice – ha aggiunto Massimo La Pietra Responsabile della Centrale di Risposta Nazionale CRI – e abbiamo colto l’opportunità di scommettere in una attività dal forte impatto sociale. Il coinvolgimento delle persone detenute è sicuramente il valore aggiunto dell’analisi che ha restituito dati molto soddisfacenti: le persone contattate per la survey telefonica hanno, infatti, sottolineato la gentilezza e la cortesia negli operatori della Centrale e nei Volontari sul territorio”.
