Per il terzo anno ambulatorio CRI a Pianosa: una sicurezza per la comunità isolana

Una signora di mezza età con ferite alla gamba causate da caduta sugli scogli e un bimbo con stato febbrile acuto per una presunta polmonite: sono i primi pazienti per il medico della Croce Rossa appena sbarcato a Pianosa per effettuare il servizio estivo di prima assistenza sanitaria e pronto soccorso, sia in un ambulatorio fisso, sia con reperibilità telefonica, sull’isola.La postazione ambulatoriale CRI, ben riconoscibile al centro del piccolo borgo marinaro, è stata aperta nei giorni scorsi e, per il terzo anno consecutivo, garantirà, durante tutta la stagione balneare, la sicurezza dei turisti, oltre a quella del presidio carcerario e delle famiglie di operatori e detenuti grazie alla presenza fissa, a titolo gratuito (con turnazione settimanale), di un medico di Croce Rossa.L’avvio del servizio – nato nel 2016 a seguito di un accordo fra Croce Rossa, Assessorato regionale alla Salute, Azienda Sanitaria Toscana Nord Ovest e Ministero di Grazia e Giustizia – era più che mai atteso, grazie anche ai numerosi apprezzamenti ricevuti dagli operatori negli anni scorsi e all’ottima integrazione della postazione sanitaria fra le strutture di accoglienza dell’isola.Come ogni anno, tutti i soggetti coinvolti si sono impegnati al massimo al fine di garantire l’avvio della postazione sanitaria in maniera puntuale e adeguata. Meritevole il contributo delle società Toremar e Aquavision, che hanno sostenuto l’iniziativa garantendo, per il periodo di attivazione del servizio, il passaggio in motonave senza costi per ciascun medico che ogni settimana si darà il cambio.“Con i circa 60 medici che in questi due anni si sono dati il cambio a titolo volontario e gratuito – ha dichiarato il Segretario regionale della CRI Dr. Pasquale Morano – siamo riusciti a dare una risposta professionale ad un bisogno vero e più volte manifestato. Pianosa, oggi, è da considerare più sicura e in qualche modo meno lontana”.