Viterbo: dal 15 novembre apre la mostra “Le Vivandiere: protagoniste del Risorgimento”

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Si inaugurerà il 16 novembre a Viterbo, alle ore 16.00, la  mostra “Le vivandiere: protagoniste del Risorgimento“, curata da Diana Nardacchione e organizzata in collaborazione da: Comitato Provinciale CRI di Viterbo, Città di Viterbo, Fi.Da.Pa. BpW -(Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari – sezione di Viterbo), Archivio di Stato di Viterbo, Beta Gamma editrice, Rotary Club Viterbo Distretto 2080, Gruppo Cultori di Storia della Croce Rossa.La mostra sarà aperta nei giorni 15, 16, 17 novembre presso la Chiesa degli Almadiani, in piazza dei Caduti a Viterbo.La mostra offre immagini del ruolo delle vivandiere e lo spaccato di una fase storico-culturale dell’evoluzione delle politiche di genere e di pari opportunità.Se non fosse per l’opera lirica di Gaetano Donizetti “La figlia del Reggimento”, nessuno saprebbe che siano mai esistite. Le vivandiere erano inservienti militarizzate che presso molti eserciti del XIX secolo svolgevano incarichi logistici e sanitari. Inizialmente erano cuoche e lavandaie, ma progressivamente nel tempo divennero anche e soprattutto infermiere, anzi aiutanti di sanità, vale a dire collaboratrici dei chirurghi sui campi di battaglia. Molte furono ferite, uccise e decorate al valore militare per la loro encomiabile opera di soccorso ai feriti. Per i contemporanei divennero poco meno che leggende viventi. Per le bambine divennero prestigioso modello di identificazione. Per le donne civili indossare i pantaloni era reato penalmente perseguibile, ma nessuno osò mai fare la benché minima obiezione sui pantaloni delle vivandiere.

  

  

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