Taranto: uno sbarco impegnativo. Il racconto di una volontaria

Sbarco a Taranto del 20 ottorbe 2015
Sbarco a Taranto del 20 ottorbe 2015

Il 20 ottobre, a bordo del pattugliatore della Marina Militare Spagnola “Rio Segura”, sono giunti al Molo San Cataldo di Taranto 633 migranti di varia nazionalità per lo più provenienti dalla Nigeria, Ghana e Togo. Tra loro anche dei minori. Noi di Croce Rossa Comitato provinciale di Taranto, oltre a portare soccorso sanitario abbiamo fornito loro kit igienici, indumenti, acqua e cibo messi disposizione dalla Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nell’ambito del progetto Emergency Appeal – Italy Population Movement. Rispetto ad altri sbarchi questo ci ha provati in maniera particolare: oltre che fisicamente – perché abbiamo affrontato condizioni meteo non proprio favorevoli – è stato anche psicologicamente difficile, perché abbiamo dovuto accogliere anche numerose salme.

  Sbarco a Taranto del 20 ottorbe 2015

In questo clima di estrema tristezza però, un barlume di speranza e gioia è stato portato dalla nascita di una nuova vita avvenuta a bordo della nave poco prima dello sbarco. Il momento dell’attracco, poi, è stato davvero toccante, con i migranti che applaudivano chi era sul molo pronti ad accoglierli, compresi noi volontari CRI.Tante ore di impegno sono state ripagate dalla infinita gratitudine di queste persone. Stanchezza e amarezza sono volate via in un attimo per lasciare posto ad un immenso senso di felicità per quel poco che riusciamo a fare per loro. Ma quanto vorremmo fare di più… Come sempre: “Persone in Prima Persona”.Caterina Valenti Volontaria C.P. Taranto

  

              

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