Somalia: la Croce Rossa distribuisce cibo in aiuto a più di 900 mila persone

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foto ICRC

La pioggia da tanto attesa che ha finalmente raggiunto la Somalia in Ottobre è una benedizione per agricoltori e allevatori. Tuttavia, le strade quasi impraticabili rallentano il trasporto. Finora il CICR ha fornito cibo a più di 900.000 persone per supportarli fino a che siano in grado di fare il raccolto. Assistere le vittime della siccità Insieme alla Mezzaluna Rossa Somala , il Comitato internazionale ha distribuito fagioli, riso ed olio a più di 917.000 persone nel sud e nel centro della Somalia ( 72.000 persone a Gedo, 97.000 nella Lower Juba, 61.000 nella Middle Juba, 120.000 in Galgaduud, 129.000 a Bay, 102.000 a Bakool, 120.000 nella Lower Shabelle, 96.000 nella Middle Shabelle e 120.000 in Hiraan). Ogni famiglia ha ricevuto 50 kg di riso, 25 kg di fagioli e 10 litri di olio. Questo aiuterà gli agricoltori a  riempire il gap fino a Gennaio, quando potranno raccogliere dalla semina che lo stesso CICR ha distribuito.Le piogge torrenziali che sono iniziate al sud delle province nei primi di Ottobre hanno rallentato il trasporto e la consegna del cibo in aiuto. La maggior parte delle strade si sono trasformate in fiumi e melma ed i trasportatori hanno dovuto cercare modalità creative e alternative per trovare il modo di consegnare il carico.  ” Le barche sono state usate per portare il cibo in alcuni luoghi della provincia di Jubas” ha detto Andrea Heath, che si occupa delle attività di sicurezza economica in Somalia. “La presenza dei coccodrilli è stata un’ulteriore sfida. Per le ultime tre settimane di Ottobre e iprimi giorni di Novembre , molti camion si sono impantanati nel fango mentre cercavano di raggiungere Gedo, Bakool e Jubas.”Con la fine delle piogge a Dicembre, le strade ora sono asciutte, permettendo così un più facile accesso a queste regioni e la possibilità di consegnare e distribuire più rapidamente in un secondo round.  Il CICR integra la distribuzione di cibo in emergenza con un approccio più sostenibile di fornitura di semina e di strumenti agricoli agli agricoltori al fine di prevenire future malnutrizioni. All’incirca  a  324.000 persone in Nugaal, Gedo, Galgaduud, Muduug e Lower Shabelle  è stata distribuita varietà di semine di ortaggi come pepe, cipolla, bietole svizzere, pomodori, anguria e carote. A 468.000 persone nelle aree centrale e meridionali è stata fornita una semina di base. Inoltre più di 400 agricoltori in Jilib e Jamame hanno beneficiato  di un programma di moltiplicazione della semina di mais nel quale altre 1.080 persone sono state coinvolte attraverso la metodologia del cash-for-work.In più, circa 180.000 sacchi di sabbia sono stati distribuiti nelle aree adiacenti ai fiumi al fine di prevenire e limitare i danni delle inondazioni.  Aumentano le preoccupazioni sulla sicurezza Negli ultimo mesi, molte aree nel sud e nel centro della Somalia come le province di Gedo e della bassa Juba sono state colpite da nuovi eventi di violenza che hanno causato ulteriori spostamenti della popolazione. Il distretto di Dayniile a nord di Mogadiscio , costituito da villaggi isolati, è stato teatro di un’offensiva militare che ha costretto la maggior parte degli sfollati che avevano trovato  un rifugio a tornare indietro alle loro case a  Mogadiscio.  Nella stessa Mogadiscio, attacchi suicidi ed incidenti provocati da bombe arrangiate che provocano vittime tra civili e militari ed che interrompono il lavoro di soccorso   stanno diventando sempre più frequenti.Il 10 Dicembre un centro nutrizionale gestito dalla  Mezzaluna Rossa Somala al sud della città di Bardera è stato colpito durante un attacco aereo. Fortunatamente ,nonostante la struttura sia stata danneggiata, nessuno è rimasto ferito.Il CICR e la Mezzaluna Rossa somala ricordano a tutte le parti in conflitto che I civili ed I beni civili devono sempre essere rispettati e protetti, in accordo con le norme del diritto internazionale umanitario. Quando si lancia un attacco contro le forze nemiche, tutti coloro che sono coinvolti nelle ostilità devono prendere ogni possibile precauzione per minimizzare il possibile danno verso i civili ed i beni di carattere civile, comprese le cliniche ed i centri nutrizionali. 

  

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Provvedere ai bisogni dei pazienti feriti di guerra e dei bambini malnutriti  Il CICR continua a fornire scorte di materiale chirurgico e sanitario agli ospedali di Keysaney e Medina, dove più di 650 pazienti feriti di guerra, di cui il 40 % sono donne e bambini, sono stati ricoverati solo nel periodo tra Settembre e Novembre. I due ospedali di riferimento per le ferite da guerra trattano tutti i pazienti, a prescindere dal loro clan di appartenenza e dal loro back round religioso e politico.  Altre cliniche ed ospedali sono state forniti di più di sei tonnellate di attrezzi chirurgici e materiali per medicazioni  per il trattamento delle persone ferite durante i combattimenti avvenuti nella Juba centrale, Banadir, Galgaduud e Nugaal a partire dal mese di Settembre. Lo staff medico presente nelle 39 cliniche della Mezzaluna Rossa Somala ha visto più di 225.000 pazienti tra Settembre e Novembre. In queste cliniche sono stati vaccinati oltre 40.000 bambini. Il CICR distribuisce  a queste cliniche medicine, supporto finanziario e formazione per lo staff locale.  Il CICR inoltre fornisce supporto per i 27 centri ambulatoriali terapeutici per l’alimentazione e nelle 12 cliniche mobili nel sud e nel centro della Somalia, tutti gestiti dalla Mezzaluna Rossa Somala. Più di 14.000 bambini stanno attualmente ricevendo trattamenti nelle strutture supportate dal CICR. Tra Settembre e Novembre i programmi ambulatoriali terapeutici sono stati indirizzati ad oltre 20.000 bambini al di sotto dei cinque anni affetti da acuta malnutrizione e 13.000 tra donne incinta ed in fase di allattamento affette da moderata malnutrizione. I programmi nutrizionali al sul della Somalia si basano sulla distribuzione di porridge due volte al giorno  per bambini al di sotto dei cinque anni affetti da moderata malnutrizione. Più di 50.000 mila bambini hanno beneficiato di questi programmi a partire dal loro lancio nel mese di Settembre. Tra Settembre e Novembre lo staff delle cliniche mobili ha visitato all’incirca 17.000 pazienti. Fornire accesso all’acqua potabile Lo staff del CICR ha completato18 progetti di infrastrutture per la fornitura di acqua a circa 78.000 persone nelle aree di Banadir e Mudug. Il CICR ha inoltre potenziato i pozzi trivellati nelle aree di Galgaduud e Banadir che forniscono acqua potabile a 36.000 persone. Il CICR ha installato sistema idrici in 11 centri ambulatoriali nutrizionali della Mezzaluna Rossa Somala soddisfacendo così i bisogni  di un totale di 5.500 bambini malnutriti al giorno. Gli ingegneri del CICR hanno inoltre potenziato la clinica  della Mezzaluna Rossa Somala vicino a Mogadiscio che accoglie una media di 105 pazienti al giorno.Ricongiungimento Legami Familiari Il CICR aiuta le persone in Somalia a mantenere e rinnovare I contatti tra i membri delle famiglie. Da Settembre attraverso il network dei volontari della Mezzaluna Rossa Somala sono stati raccolti almeno 1.200 e distribuiti oltre 1000 messaggi di Croce Rossa con all’interno notizie familiari.In collaborazione con il CICR, la BBC Somala ha trasmesso e pubblicato sul suo sito we I nomi delle persone che erano in cerca dei loro parenti in Somalia e all’estero. In risultato, 35 persone hanno trovato I loro parenti tra Settembre e Ottobre. Un totale di 22 documenti di viaggio sono stati rilasciati a persone senza alcun tipo di documento di identità per permettergli di stabilirsi con i propri parenti fuori dalla Somalia, principalmente in Canada ed Austria. In risposta al flusso di persone in fuga a causa della crisi umanitaria in Somalia, il CICR e la Croce Rossa Keniota hanno aumentato le attività di ricerca nei campi rifugiati nel Dadaab in Kenya. Dal 18 Agosto il CICr e la Croce Rossa Keniota hanno reso disponibile servizio di telefonia cellulare che permette ai rifugiati di contattare le loro famiglie. Alla fine di Novembre più di 33.000 telefonate, di cui 3.800 da parte di minori, sono state effettuate a parenti in Somalia e nel resto del mondo. Promozione del diritto internazionale umanitario Ricordare alle parti in conflitto il loro obbligo a proteggere i civili è una parte fondamentale dello sforzo messo in atto dal Comitato Internazionale di promuovere la conformità al diritto internazionale umanitario in tutto il mondo.. L’organizzazione diffonde inoltre la conoscenza del diritto internazionale umanitario tra la società civile. In Somalia, i principi del Diritto internazionale umanitario possono essere utilmente illustrati attraverso la tradizione somala del “biri ma gedo” ( risparmiato dalla lancia) che riconosce a donne, bambini, feriti e malati ed altri come categorie da proteggere dagli attacchi.

  

       

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