Naufragio migranti: Croce Rossa Italiana “Questa è una carneficina. L'Europa faccia la sua parte. Mare Nostrum diventi programma europeo”. Attivato un servizio informazioni CRI su dispersi e vittime

“Lo sapevamo, lo abbiamo urlato e oggi assistiamo impotenti a questa nuova carneficina. L’Europa non può più tacere. Mare nostrum deve diventare un programma europeo”. Così la Croce Rossa Italiana a proposito del nuovo naufragio avvenuto al largo delle coste libiche. L’allarme è scattato intorno alla mezzanotte di sabato sera. Ad avvertire la sala operativa della Guardia Costiera nazionale il comandante del mercantile portoghese King Jacob che si stava avvicinando ad un peschereccio di circa trenta metri stipato di migranti. Alla vista dei soccorsi, i migranti hanno cominciato ad agitarsi spostandosi presumibilmente su un unico lato dell’imbarcazione che si è capovolta. Sono ventotto superstiti che parlano di almeno settecento morti. Se le cifre fossero confermate sarebbe la tragedia più grande di sempre della storia dell’immigrazione.Sul luogo del naufragio è arrivata in tempi rapidissimi nave Gregoretti della Guardia Costiera che ha recuperato ventitre corpi. Una decina i mezzi hanno partecipato alle operazioni di soccorso, tra unità navali, aerei ed elicotteri di Guardia Costiera e Guardia di Finanza e alcuni mercantili che incrociavano in zona, a 73 miglia dalle coste libiche.I ventotto superstiti e le ventitre vittime sono stati trasportati a bordo di nave Gregoretti.Dal pomeriggio di domenica 19 aprile è stato attivato un numero telefonico e un indirizzo email della Croce Rossa Italiana per richiedere informazioni sui dispersi e le vittime fra le persone a bordo del peschereccio naufragato nel Canale di Sicilia. Il numero telefonico e’ +39 3893432063 e l’indirizzo mail è rfl@cricatania.it, dedicato ai ricongiungimenti familiari. Al numero telefonico rispondono operatori italiani e mediatori culturali di lingua inglese, francese e arabo.

  

  

          

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