Migranti: oggi a New York il Presidente Nazionale della CRI e Vice Presidente della FICR Francesco Rocca incontra il Segretario Generale dell’ONU Ban Ki Moon al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite

FRANCESCO ROCCA cri
Francesco Rocca

“Solo negli ultimi 18 mesi, oltre 5000 persone hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa attraverso il Mediterraneo, il confine più pericoloso al mondo in questo momento. E solo due giorni fa altri 10 migranti non ce l’hanno fatta. Una notizia che ha fatto meno rumore sui media, rispetto al naufragio dei 400 esseri umani del 18 aprile scorso, ma che invece a noi, ci ha lasciati ugualmente scioccati e arrabbiati. Perché con ogni barcone affondato, affonda la nostra coscienza. Con questa preoccupazione mi accingo a incontrare il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon che ha mostrato nei giorni scorsi le nostre stesse perplessità e la stessa volontà di porre fine a questo stillicidio”. Così Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e Vice Presidente della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR), dichiara in vista dell’incontro in programma oggi, 6 maggio, alle 12 (ora locale) con il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki Moon presso il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite a New York. “Porto con me la preoccupazione verso un fenomeno ineluttabile come lo sono i conflitti attuali da cui le persone scappano, che non deve essere soppresso con la forza, ma gestito con intelligenza mettendo l’essere umano al centro di ogni decisione. Porto con me all’incontro con il Segretario Ban Ki Moon il grande lavoro e l’immensa umanità delle donne e degli uomini della Croce Rossa Italiana che da anni tendono per primi la mano a chi fugge da guerra e violenza. Sono oltre 1000 i volontari coinvolti nella risposta agli oltre 62 sbarchi avvenuti solo dall’inizio dell’anno”.“Il sud Italia – aggiunge il Presidente della CRI – sta offrendo una capacità e una dimensione solidale fuori da ogni immaginazione, ma non può farcela da solo. L’Italia non può farcela da sola e serve la collaborazione e la volontà politica di tutta la Comunità Internazionale. A partire dall’Europa che può e deve offrire canali sicuri e legali per chi chiede protezione. La Federazione Internazionale della Croce Rossa è convinta che la nuova agenda europea sulle migrazioni debba  essere coraggiosa, lungimirante e saldamente basata sui principi di umanità, di solidarietà  e nel rispetto dei diritti umani”.

  

  

          

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