La Croce Rossa Italiana partecipa all’Operazione Mare Nostrum

Migranti a Lampedusa
@Marco Alpozzi, foto d’archivio

Su richiesta del Comando in Capo della Squadra Navale della Marina Militare (CINCNAV), dal 21 giugno il personale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana partecipa all’Operazione Mare Nostrum, autorizzato dal Presidente Nazionale CRI.In funzione dei fabbisogni prospettati nell’ultima riunione di coordinamento presso CINCNAV, il contributo del Corpo prevede l’utilizzo dei seguenti assetti da impiegare sui vari vettori navali schierati nel Mediterraneo: un team sanitario composto da 2/4 medici e 4/8 infermieri, personale per il supporto organizzativo e logistico, una tenda e una barella di biocontenimento con relativo operatore. All’operazione partecipano medici, nelle varie specializzazioni, infermieri professionali, operatori NBCR istruiti per la gestione di tende e barelle di biocontenimento e personale logistico amministrativo di supporto.Il Ministero della Salute prosegue nell’opera di rafforzamento del dispositivo di sorveglianza sanitaria nei confronti di potenziali rischi infettivi connessi ai flussi migratori ed ha avviato questa iniziativa volta rispondere in maniera efficace all’incremento numerico delle persone da controllare. Personale sanitario, con specifica formazione per la gestione delle problematiche quarantenarie, sarà stabilmente a bordo delle unità navali che partecipano all’operazione al fine di effettuare le operazioni di controllo sanitario già prima che i migranti arrivino nei porti italiani utilizzando il lasso di tempo che intercorre tra il recupero e l’arrivo in porto.Il rafforzamento del dispositivo di sorveglianza sanitaria nei confronti di potenziali rischi infettivi connessi ai flussi migratori, consente di rispondere in maniera efficace all’incremento numerico delle persone da controllare, contribuendo ad elevare il livello di tutela dei cittadini residenti nel nostro Paese e quella dei migranti stessi.

  

  

              

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