Haiti, Croce Rossa: “Entro il primo maggio tutti riceveranno un rifugio d'emergenza. Ad oggi già raggiunti 650.000 haitiani”

A meno di due mesi dal terremoto che ha devastato la parte meridionale di Haiti e lasciato senza casa circa un milione e trecentomila persone, oltre la metà di loro (650.000 haitiani) è stata raggiunta dalle agenzie umanitarie preposte alla distribuzione di materiali e costruzione di rifugi di emergenza (gruppo di lavoro shelter). Decine di migliaia di teli di plastica, tende, funi, montanti di legno e kit continuano a riversarsi ad Haiti, prima che arrivi la stagione delle piogge, che registrerà il suo picco in maggio. “Questa è una pietra miliare”, afferma Gregg McDonald, della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, a capo del team di specialisti che ad Haiti coordina le agenzie umanitarie, che si occupano di shelter. Lo scorso mese, infatti, la Federazione Internazionale ha assunto il ruolo di coordinatore di questo gruppo di lavoro. “L’aver raggiunto così tante persone in così poco tempo, specialmente nelle condizioni con cui ci siamo scontrati, rappresenta un traguardo da non sottovalutare. Ma, al di là di questo successo, di certo non abbiamo perso di vista il fatto che altre migliaia di persone devono ancora essere raggiunte. Le necessità rimangono incalcolabili. Stiamo lavorando al massimo per continuare a far arrivare nel minor tempo possibile assistenza a coloro che ne hanno bisogno”. aggiunge McDonald. Nel periodo immediatamente successivo al terremoto, l’arrivo del materiale umanitario ad Haiti è stato ostacolato dalle infrastrutture gravemente danneggiate, che hanno causato la chiusura del porto, l’intasamento dell’aeroporto e il blocco delle vie di comunicazione. Una grande quantità di aiuti è stata trasportata con i camion a Port au Prince, dopo essere arrivata via aerea nella vicina Repubblica Domenicana. “Non c’è dubbio che vi siano stati ostacoli enormi, che hanno bloccato le consegne a operazione iniziata – ha affermato Gareth Price-Jones di Concern, un’agenzia del gruppo lavoro shelter – Ma li abbiamo superati uno ad uno e, mentre le condizioni sono ancora molto lontane dal livello ideale, è vitale continuare a lavorare insieme per dare un rifugio a chi ancora non ce l’ha e il più presto possibile”. Le agenzie, che lavorano all’interno del gruppo hanno aiutato una media di 80.000 persone la settimana, dallo scorso 12 gennaio. Si spera che due terzi degli sfollati possano ricevere il kit shelter entro il primo Aprile, data che le agenzie considerano convenzionalmente come l’inizio della stagione delle piogge, e entro il primo maggio tutti abbiano un posto per ripararsi. “Il governo haitiano e la comunità umanitaria – ha aggiunto McDonald – intensificheranno gli sforzi per identificare le case sicure in cui è possibile fare rientro e offrire supporto alle persone che al momento vivono insieme ad amici e parenti”.

  

  

          

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