“Dallo sbarco all’accoglienza: mettiamo al centro i diritti umani”. Il 14 aprile a Roma un workshop organizzato da Croce Rossa Italiana

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La migrazione è un fenomeno mondiale. Secondo le stime delle Nazioni Unite, il numero dei migranti è aumentato da 175 milioni nel 2000 a 232 milioni di persone nel 2013. Tra questi, per 73 milioni di persone si tratta di migrazioni forzate: 43 milioni hanno lasciato le loro case a causa di conflitti e violenze, 15 milioni in seguito a disastri e calamità naturali.In Italia secondo i dati del Ministero dell’Interno nei primi due mesi del 2015, gennaio e febbraio, sono sbarcate 7.882 persone, pari al 43 per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel 2014 sono arrivate 170.100 persone, tra cui 26.122 minori. Sono state effettuate 63.041 richieste di protezione internazionale. Delle persone sbarcate 106.959 tra uomini, donne e minori hanno viaggiato attraverso il Paese diretti altrove; si tratta dei cosiddetti “migranti in transito”, che non hanno la possibilità di accedere ai servizi sanitari e sfuggono ad ogni sorveglianza medica tranne quella svolta all’arrivo nel porto. A prescindere dallo status giuridico, l’azione della Croce Rossa, che ha assistito nel 2014 oltre 140.000 persone giunte sulle nostre coste, si concentra sulla necessità di salvare le vite dei migranti e di sostenerli, assicurando loro assistenza umanitaria, accoglienza e attività di supporto all’integrazione. Lo scorso anno durante la Conferenza Europea di Firenze della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa è stata emessa una “call of action” per richiamare il diritto alla protezione, alla salute, all’educazione ai servizi sociali in ogni fase del viaggio del migrante. La Croce Rossa in collaborazione con le altre associazioni assicura sorveglianza sanitaria alla frontiera in base alle leggi internazionali; assistenza diretta sulle navi durante il periodo di svolgimento di “Mare Nostrum” e al momento dello sbarco; nei centri di accoglienza svolge primo soccorso, difesa, assistenza medica, sostegno psicosociale; a tutto ciò si affiancano le attività di informazione e orientamento per la tutela della salute e assistenza legale, monitoraggio sul rispetto di standard di accoglienza dei diritti umani fondamentali e della dignità umana, azione di advocacy nella tutela del diritto alla salute, RFL per il sostegno agli sforzi di ricongiungimento familiare.Croce Rossa fa parte dal 2005 del progetto Praesidium del Ministero dell’Interno, insieme alle maggiori agenzie umanitarie, per potenziare l’accoglienza e l’assistenza dei “flussi misti” di migranti, che includono migranti economici, richiedenti asilo, minori non accompagnati, vittime di tratta, e per vigilare sulle condizioni di assistenza e accoglienza.Di questi e di altri aspetti legati alle migrazioni si parlerà a Roma il 14 aprile, dalle ore 9, presso la sede nazionale della Croce Rossa Italiana (via Toscana, 12) durante il Workshop “Dallo sbarco all’accoglienza: mettiamo al centro i diritti umani”, organizzato dalla CRI.Nella prima parte del convegno, moderato dalla giornalista del Tg1 Marilù Lucrezio, saranno approfonditi i temi legati alle operazioni Mare Nostrum e Triton in relazione al nuovo fenomeno dei migranti in transito. Partecipano il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca e il Direttore della CRI, Patrizia Ravaioli.Nella seconda parte dell’incontro, moderato dalla giornalista de La Stampa Francesca Paci, si parlerà dell’accoglienza dei migranti successiva allo sbarco, organizzata nel quadro del progetto Praesidium, con particolare riguardo al tema dei minori non accompagnati e delle problematiche della salute e prevenzione. Interverranno: Laura Rosita Grillo, dell’Ufficio del Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse, Borbala Bodolai, Senior Migration Officer della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Alice Bloomfield, Migration Adviser del Comitato Internazionale della Croce Rossa, Gabriele Lupini, Ispettore Nazionale del Corpo Militare CRI, Monica Dialuce Gambino, Ispettrice Nazionale del Corpo Infermiere Volontarie CRI, Viviana  Valastro, Responsabile del Programma Minori di Save the Children, Fabiana Giuliani del Progetto Praesidium per la Sicilia dell’UNHCR, Carlotta Santarossa, dell’OIM, Andrea Pettini, responsabile del servizio Restoring Family Link (RFL) della Croce Rossa Italiana, Alessandra Diodati, Coordinatore Nazionale Progetto Praesidium della CRI, Marco De Giorgi, Direttore Generale UNAR, Stefania Congia, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Divisione Politiche di integrazione e tutela dei minori stranieri, Serena Battilomo, Direttore dell’Ufficio X per la Salute della donna e dell’età evolutiva del Ministero della Salute, Stefano Liberti, giornalista e scrittore. Parteciperà inoltre Lorenzo Terranera, artista e illustratore.L’attore e drammaturgo Moni Ovadia ha realizzato per questo incontro un video che sarà mostrato durante l’evento. Saranno anche presentate due testimonianze di accoglienza e integrazione, la storia di Joussuf, dalla struttura di accoglienza di Bresso, e quella di Abdullahi, dal centro Fenoglio a Torino.

  

  

              

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