Approvate le “Linee guida delle attività di clownerie” che diventano peculiarità per tutta la Croce Rossa Italiana

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Il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, ha approvato con l’ordinanza n.212/2011 le “Linee guida per le attività di clownerie della Croce Rossa Italiana”, redatte dopo mesi di lavoro dalla commissione tecnica di studio appositamente insediata.Così con l’approvazione dell’Ordinanza commissariale l’attività di clownerie, nata tra i Giovani CRI, diventa peculiarità dell’intera Associazione e ne vengono definiti contesto operativo, percorso di formazione e struttura di coordinamento.Le linee guida prendono spunto dall’esperienza pregressa della CRI nella disciplina, esperienza passata negli anni anche attraverso due International Clown Camp durante i quali è stato possibile esportare all’estero la disciplina e svariati percorsi di formazione sperimentati nel tempo sul territorio dai Giovani della Croce Rossa.La nuova regolamentazione si pone in continuità con la Strategia 2020, che ha richiamato le Società Nazionali a “rafforzare la capacità della persone e delle comunità di lavorare in un clima di solidarietà” e si è data l’obiettivo di supportare “un miglioramento dei servizi sanitari, con lo scopo di aumentare i benefici per i più vulnerabili”, sottolineando la necessità di “un sistema sanitario integrato con servizi resi più accessibili, che tengano conto dell’età e del sesso”.Con il medesimo provvedimento, il Commissario Straordinario ha individuato il Delegato Nazionale per le attività di clownerie della Croce Rossa Italiana nella persona della Volontaria Arianna Marchetti.

  

  

          

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