Al via il progetto #Crescentino #CittàCardioProtetta

Il Presidente del Comitato Vittorio Ferrero ed il Vicesindaco di Crescentino Carmine Speranza
Il Presidente del Comitato Vittorio Ferrero ed il Vicesindaco di Crescentino Carmine Speranza

Iniziata la raccolta fondi per l’acquisto di defibrillatori e il programma di formazione per abilitare 200 persone all’uso del DAE

Il 70% dei casi di arresto cardiaco avviene davanti ad altre persone che potrebbero iniziare le manovre di soccorso, ma soltanto nel 15% dei casi la rianimazione cardiopolmonare (RCP) viene iniziata da qualcuno dei presenti. Se questa percentuale aumentasse fino a raggiungere il 50-60% dei casi, 100mila persone all’anno in Europa potrebbero salvarsi. Pensiamo che solo in Italia ogni anno 60mila persone muoiono per un arresto cardiaco, almeno 5 su 10 potrebbero salvarsi con l’attuazione di manovre salvavita.Parte da questa analisi l’idea del progetto “#Crescentino #CittàCardioProtetta”, ideato dal locale Comitato della Croce Rossa di Crescentino (Vercelli), che intende sviluppare la creazione di una rete di defibrillatori a disposizione della cittadinanza, promuovendo anche la diffusione e formazione alle manovre di rianimazione cardiopolmonare.Il progetto ha l’ambizione di creare una comunità resiliente che sappia sempre di più affrontare al meglio le situazioni di emergenza, imparando, in questo caso, a salvare una vita. L’intento è quello di diffondere nella comunità la cultura dell’emergenza, sensibilizzando istituzioni e cittadini a svolgere un ruolo decisivo nell’intervento di primo soccorso in attesa dell’arrivo del 118, potenziando la catena della sopravvivenza con strumenti salvavita, i defibrillatori, e persone capaci e motivate alla defibrillazione come anello fondamentale della rete salvavita.Il progetto si articola in due importanti percorsi: la creazione di una rete di defibrillatori (DAE) e la formazione di 200 cittadini abilitati al loro uso (1:40 abitanti). La distribuzione dei DAE è stata decisa in funzione della densità di popolazione e dei luoghi di maggior afflusso, o comunque in luoghi di riferimento della comunità. In questa fase progettuale sono stati definiti i seguenti luoghi:1.    Piazza Caretto – Sede del Municipio2.    Parco di Villa Tournon – Sede della Biblioteca civica3.    Piazza Garibaldi (sede di molte manifestazioni cittadine)4.    Piazzale Enrico Berlinguer – Bocciofila e Palazzetto dello Sport5.    Via Manzoni/Piazza Matteotti – Scuole Medie, Teatro Cinico Angelini e Palestra6.    Piazza Verdi (Bocciofila) – Frazione Campagna 7.    Piazza della Chiesa – Frazione San Grisante8.    Piazza della Chiesa – Frazione San Silvestro9.    Piazza della Chiesa – Frazione San Genuario10.    Via Vespucci (Campo da Calcetto) – Villaggio AnnunziataLa distribuzione proposta sarà decisa in modo definitivo sentito anche il parere dell’amministrazione comunale di Crescentino e valutata la capacità finanziaria del progetto che potrà considerare altri luoghi.

  

Il modello di defibrillatore che sarà adottato
Il modello di defibrillatore che sarà adottato

Per la creazione di una rete di persone che siano formate all’uso del DAE e siano in grado di eseguire una RCP di qualità, le sessioni formative ovviamente saranno rivolte a tutti cittadini residenti, ma saranno coinvolti innanzitutto gli esercenti commerciali, i dipendenti comunali, gli agenti della Polizia Locale di Crescentino, i Volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Crescentino, i Volontari delle principali associazioni cittadine che operano in luoghi in cui verrà installato un defibrillatore.L’obiettivo finale è di formare almeno 200 cittadini.I corsi saranno organizzati dal Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Crescentino nel rispetto della normativa regionale attualmente in vigore e hanno una durata di 4 ore con un esame valutativo finale. Il primo corso è in programma sabato 7 marzo 2015. Per le iscrizioni bisogna rivolgersi a Marco Messinese, Responsabile della formazione del Comitato CRI e coordinatore del progetto, ai recapiti 334.60.53.755 – formazione.crescentino@piemonte.cri.it oppure segnalare presso la Sede CRI (Via Bolongara 16, Crescentino) il proprio nominativo. Il progetto – che vede un costo complessivo di 18.000,00 euro comprendente l’acquisto di 10 Defibrillatori per € 10.500,00, l’acquisto di 10 teche allarmate per esterno per € 3.500,00, i costi tecnici e di segreteria per la formazione di 200 persone per € 2.500,00 e i costi materiale per la promozione del progetto per € 1.500,00 – sarà finanziato grazie ad una specifica raccolta fondi avviata in queste settimane in alcuni negozi cittadini: Bar Parco Tornoun, Bar Mazzini, Vanilla Cafè, Erboristeria Pino Rotondo, Colpi di Coda, Bar De Gregori, Bar La Fragola, Bar Stazione, Bar Made in Italy, Steli e Stili, Bar Le Tentazioni e Pizzeria Vichingo. Inoltre il progetto ha ottenuto il patrocinio e la collaborazione del Comune di Crescentino che è main partner dell’iniziativa ed è stato siglato un accordo di collaborazione tecnica con l’azienda piemontese Progetti Medical leader italiana nella produzione dei defibrillatori. “Ringrazio sin d’ora tutti coloro che vorranno contribuire alla realizzazione di questo progetto – ha commentato Vittorio Ferrero, Presidente del Comitato CRI – consapevoli che aderire e investire su un’iniziativa di grande valore sociale ha notevole risvolto in termini positivi per la nostra comunità. Ringrazio in particolare la ditta Progetti Medical, il Comune di Crescentino e gli esercenti con cui stiamo collaborando alla realizzazione di questa iniziativa e lancio un appello a tutti cittadini per contribuire alla raccolta fondi che è fondamentale per la realizzazione di questo piccolo ma ambizioso progetto per la nostra comunità”.

  

              

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