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Acqua dall’aria: presentato a Solferino un nuovo dispositivo in dotazione alla CRI donato da AquaSphaera

la macchina AquaSphaere
la macchina AquaSphaere a Solferino

Nell’ambito delle manifestazioni per “Solferino 2015” è stato presentato un nuovo strumento in dotazione alla Croce Rossa Italiana che consente la trasformazione dell’umidità presente naturalmente nell’aria in acqua. Il dispositivo è stato donato alla CRI dalla Società AquaSphaera e il suo impiego è destinato a tutte quelle situazioni in cui l’approvvigionamento di acqua è una esigenza primaria ma difficile da soddisfare.Nel cosiddetto “ciclo idrologico”, l’acqua evapora sotto l’azione della radiazione solare, a partire dal terreno, dalla vegetazione e dagli specchi d’acqua, per poi essere trasportata sotto forma di nubi di vapore acqueo dal movimento dell’atmosfera. Le nubi, in particolari condizioni di temperatura e pressione, tendono quindi a ricondensarsi precipitando nuovamente al suolo o sugli specchi d’acqua. AquaSphæra riesce a replicare questo processo naturale condensando l’umidità presente nell’aria e a simulare il punto di rugiada (dove l’umidità relativa è per definizione del 100% – umidità di saturazione) quindi produrre acqua come fosse una fonte pura e illimitata, se si considera che nell’atmosfera terrestre ci sono più di 13 mila km cubi d’acqua non sfruttata. L’acqua generata viene filtrata mediante filtri a carboni attivi, osmosi inversa e infine remineralizzata mediante un filtro contenente sali minerali. L’acqua erogata è così conforme al D. Lgs. n.31 del 2 febbraio 2001, sia a livello microbiologico che chimico. Modelli industriali trovano applicazione in situazioni di emergenza in cui è possibile, senza necessità di opere civili, avere disponibilità di acqua senza l’uso di condotte, cisterne o trasporto di bottiglie ma semplicemente attraverso un generatore di corrente e produrre da 100 a 550 litri di acqua potabile al giorno ed eventualmente anche per fornire l’insacchettamento.Le risorse idriche attuali non riescono a soddisfare la domanda mondiale e la qualità dell’acqua è sempre più scarsa. La Banca Mondiale stima che 1.1 miliardi di persone non hanno  accesso ad acqua potabile sicura e questo causa la morte di oltre 3.6 milioni di persone ogni anno. Questa tecnologia consente di estrarre acqua pura, fresca e potabile da una risorsa che si rigenera ogni giorno.  La Croce Rossa Italiana utilizzerà la macchina AquaSphaera in emergenze, in strutture campali, nei luoghi di disastri e calamità.

  

  

              

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