Terminato il 60° corso di Diritto Internazionale Umanitario per Operatori Internazionali

Dal 12 al 16 dicembre 2016 si è svolto, a Viterbo, il 60° corso di Diritto Internazionale Umanitario per Operatori Internazionali.

  Dal 12 al 16 dicembre 2016 si è svolto, a Viterbo, il 60° corso di Diritto Internazionale Umanitario per Operatori Internazionali.  

Alle attività teorico pratiche hanno preso parte 183 frequentatori tra allievi marescialli, sottoufficiali e ufficiali del quadro permanente della Scuola Sottoufficiali dell’Esercito italiano: questa è la prima esperienza strutturata ed organizzata da Croce Rossa Italiana con un numero di discenti così alto e la sua piena riuscita ha dimostrato il livello, sia didattico che organizzativo, che la Commissione Nazionale DIU ha raggiunto negli anni, attraverso la formazione dei suoi direttori, docenti e tutor, i quali svolgono, da Volontari, l’attività esprimendo un’altissima qualità ed efficacia didattica.La disseminazione del DIU della Croce Rossa Italiana rappresenta un unicum a livello internazionale per la capacità di diffusione del Diritto Internazionale Umanitario con e per le Forze Armate, contribuendo in modo significativo al dovere di formazione cui il nostro Paese, con la ratifica del I Protocollo Aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra, si è sottoposto.

 60° corso di Diritto Internazionale Umanitario per Operatori Internazionali. I partecipanti60° corso di Diritto Internazionale Umanitario per Operatori Internazionali. Un dettaglio della classe 

A predisporre le complesse attività svolte, organizzate in sessioni contemporanee tenute in due aule differenti, il Direttore del corso S.lla Anastasia Siena, Vice Presidente della Commissione Nazionale DIU, e il Direttore didattico, Col. Dr. Pietro Ridolfi, Presidente della Commissione Nazionale DIU, che si sono avvalsi del contributo, in qualità di coordinatori dei tutor e docenti, del Dott. Avv. Roberto Pagliacci, anch’egli membro della Commissione Nazionale DIU, per la gestione delle attività nell’aula “A” e del Cap. Carlos Lorenzo Musso, Istruttore di alto profilo e consigliere delle FF.AA., per la gestione simultanea delle attività nell’aula “B” e per il supporto alle attività amministrative di segreteria.Per l’occasione sono intervenuti e si sono susseguiti nelle docenze diversi istruttori della Croce Rossa Italiana tra i più qualificati, i quali hanno tenuto lezioni frontali di Diritto Internazionale Umanitario dei Conflitti Armati. 

 60° corso di Diritto Internazionale Umanitario per Operatori Internazionali. Panoramica della classe dall'alto60° corso di Diritto Internazionale Umanitario per Operatori Internazionali. Un momento dei lavori60° corso di Diritto Internazionale Umanitario per Operatori Internazionali. VIsta della classe 

Nel programma anche attività di studio su casi pratici, condotte in gruppi di lavoro tali da assicurare una migliore comprensione ed acquisizione delle norme sul campo nelle diverse casistiche, che nella realtà, un militare potrebbe trovarsi ad affrontare. A guidare i lavori di gruppo, oltre ai coordinatori, in veste di tutor, gli istruttori di Diritto Umanitario della Croce Rossa Italiana qualificati Consiglieri delle Forze Armate: il Dott. Avv. Andrea Bortolotto, il Dott. Colum Donnelly, S.lla Katia Donatella Liuzzo, Dott.ssa Alessandra Odoardi, Dott.ssa Cecilia Paolucci, S.lla Vittoria Picchianti, S.lla Daniela Silvestro, S.lla Loredana Spezzaferro.A chiusura dei lavori, alla cerimonia di consegna degli attestati, il Col. Nicola De Lucia, Comandante del Reparto Accademico della Scuola Sottufficiali Esercito, ha espresso il suo indirizzo di saluto al personale della Croce Rossa Italiana e l’apprezzamento per le attività svolte, ringraziando per il fondamentale supporto fornito nell’occasione per la formazione del personale militare, auspicando future forme di collaborazione altrettanto costruttive e ricordando l’importanza di questa attività ai fini della preparazione del personale militare dell’Esercito Italiano, che sempre più spesso viene chiamato ad operare fuori dai confini nazionali dove la competenza diventa determinante.

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