Lettera del Presidente Volmer Bonini a tutti i Volontari di Protezione Civile

Pubblichiamo la lettera indirizzata a tutti i Volontari e a tutte le Volontarie di Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, scritta e firmata dal Presidente del Comitato Volmer Bonini e dalla Volontaria Giada Stefani.

“Ai Volontari e alle Volontarie della Protezione della Regione Emilia-Romagna

Sara di Pietrantonio, quante volte l’abbiamo uccisa?
L’ennesimo fatto di cronaca viene narrato dai giornalisti ancora come se fosse un’emergenza, un
fatto improvviso che capita, nessuno presta soccorso, nessuno se ne era accorto prima, nessuno ci
aveva mai pensato, eppure nel nostro paese di donne uccise ce ne sono tante e troppo spesso.
Sara è stata uccisa a 22 anni, bruciata viva da Vincenzo.
Sara è stata uccisa ed è stato un altro essere umano a decidere per lei, a decidere che quel giorno
la sua vita doveva finire, un uomo che pensava di possederla e di poter fare di lei quello che voleva,
anche toglierle la vita.
Sara è stata uccisa perché nessuno si è fermato a soccorrerla, forse perché non ha capito la richiesta
d’aiuto, forse perché ha avuto paura, forse perché non prestiamo mai troppa attenzione all’altro.
Sara è stata uccisa perché fare prevenzione è una strada ancora molto lunga da percorrere, quella
prevenzione territoriale, ambientale, economica ma anche sociale. Insegnare ai nostri figli che non
esiste superiorità di genere, razza, cultura o religione, educare i nostri figli a prestare soccorso al
prossimo, anche se è uno sconosciuto, senza avere paura.
Il Volontariato di Protezione Civile si fonda sui valori della solidarietà e dell’aiuto verso il prossimo,
insegna ai nostri volontari e alle nostre volontarie a prestare attenzione verso chi ha bisogno, senza
nessuna distinzione, insegna a non aver paura davanti alle difficoltà, ed insegna quanto sia
importante essere preparati ad aiutare e ad ascoltare il prossimo.
Un pensiero deve essere soprattutto per le nostre volontarie, che vediamo lavorare tutti i giorni,
instancabilmente accanto ai nostri volontari, abbiamo fatto tutto per loro? Quante donne nella loro
vita hanno paura a percorrere le strade delle nostre città da sole di notte, quante donne hanno paura
quando uno sconosciuto bussa alla porta, quante donne hanno paura di subire violenza dal proprio
compagno?
Nessuno può possedere e decidere per un’altra persona, le donne sono esseri umani liberi e non
devono essere la vittima di nessuno.
Sara forse l’abbiamo uccisa, una due, tre… mille volte.”

 
 

 
 
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