È stata “battezzata” a Bologna, da Paolo Nespoli, astronauta Italiano, un’ambulanza travestita da razzo spaziale, per trasportare i piccoli pazienti da un ospedale all’altro, per sottoporli a risonanza magnetica, ma non solo, per farli sentire coraggiosi astronauti pronti a intraprendere una missione nello spazio.
Rocketvan, questo il nome del mezzo, è un’ambulanza che fa sentire il bambino come in viaggio verso l’Universo, tra pianeti e decine di stelle dipinte nell’abitacolo blu ed è un esempio perfetto di cosa significa in Emilia-Romagna umanizzare le cure. Un mezzo a misura di bambino, unico e speciale, ma è in tutto e per tutto una vera ambulanza.
È un progetto di Bimbo Tu, l’Associazione per i bambini colpiti da malattie del sistema nervoso centrale, in collaborazione con Croce Rossa Italiana – Comitato di Bologna e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna.
“È un progetto con molta tecnica e molto cuore – ha dichiarato Marco Migliorini, Presidente del Comitato della Croce Rossa di Bologna – il veicolo è fantastico e riadattato, senza intaccare la sicurezza del bambino trasportato”. L’ambulanza sarà guidata dai Volontari della Croce Rossa Italiana.
Il 1° marzo scorso il primo viaggio del Rocketvan verso l’Aeroporto di Milano Malpensa, per accompagnare Aron, un bimbo di otto mesi, presso Pass, la sede di Bimbo Tu a San Lazzaro. Il piccolo, accompagnato dalla sua mamma, era arrivato a Malpensa dall’Eritrea per essere operato presso il Reparto di Scienze Neurologiche dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna presso il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna.
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