“Senza la vostra generosità, non sarebbe possibile”
Nella giornata di oggi, lunedì 27 aprile, in un momento in cui la situazione dal punto di vista sanitario sembra migliorare, il Presidente della Regione Emilia-Romagna si è fatto vicino a tutto il personale che opera in prima linea. Attraverso un messaggio indirizzato al Presidente del Comitato Regionale, Antonio Scavuzzo, Bonaccini ha voluto comunicare il suo sentito ringraziamento per lo sforzo e la dedizione con cui ogni giorno i Volontari e le Volontarie della Croce Rossa continuano ad assistere le persone su tutto il territorio, nonostante il rischio a cui sono esposti.
Caro presidente,
in poche settimane la vita di tutti noi è cambiata completamente. Stravolta da una pandemia che ha colpito senza fare distinzioni, indiscriminatamente. Il primo pensiero va a chi non c’è più, ai loro cari, e a tutti coloro che tuttora stanno soffrendo e lottando per guarire dal virus. Ci sarà tempo per comprendere la portata di ciò che stiamo vivendo, ma siamo già certi che la nostra quotidianità è cambiata.
Di fronte a una situazione pur così drammatica, il sistema sanitario dell’Emilia-Romagna sta reggendo. Non appena sono stati resi noti i primi casi, la Regione si è subito attivata, insieme alle altre istituzioni, nazionali e locali, seguendo le indicazioni della comunità scientifica: abbiamo chiuso subito le scuole e le attività di aggregazione, mettendo a punto un piano di potenziamento delle strutture sanitarie che ha aumentato del 600% i posti letto per pazienti acuti e di terapia intensiva. Abbiamo chiesto ai cittadini di limitare all’essenziale le uscite all’esterno e di restare il più possibile a casa. E’ un sacrificio molto rilevante, ma serve a tutelare la salute pubblica e a salvare vite. E lo dobbiamo anche all’immane sforzo di chi sta combattendo in prima fila: medici, infermieri, operatori sociosanitari, pediatri, medici di base, farmacisti, volontari di protezione civile, forze dell’ordine e polizie locali, vigili del fuoco e tutte le persone che stanno lavorando con dignità e coraggio. Dovremo fare tesoro di una lezione che, a mio avviso, emerge ancora una volta chiarissima: senza un sistema sanitario a guida pubblica, che cura tutti e non chiede da dove vieni o quanti soldi hai, non saremmo stati in grado di far fronte all’emergenza.
In questo scenario, il ruolo giocato da realtà come la Croce Rossa è stato fondamentale. Lo raccontano i numeri delle vostre attività. Ma anche quelle cifre – per quanto importantissime – da sole non dicono del senso del dovere che dipendenti e volontari della Croce Rossa dell’Emilia-Romagna hanno dimostrato in settimane così difficili. Senza la vostra generosità, senza l’aiuto e il supporto alle attività di assistenza sanitaria, non sarebbe stato possibile raggiungere in modo capillare tutte le persone colpite, direttamente o indirettamente. Non lasciare indietro nessuno non è forse è il primo dovere per un’istituzione? Ecco, il vostro è un lavoro preziosissimo. Alla professionalità sapete unire valori che non si imparano in nessun corso: la dedizione, la perseveranza e l’umanità.
Attraverso di lei, voglio dunque esprimere un ringraziamento particolare a tutti i vostri operatori e operatrici e un abbraccio in particolare ai tantissimi volontari e volontarie: non vi siete tirati indietro nonostante il rischio che state correndo. Allo stesso tempo, però, vi esorto a non mollare e a continuare a combattere finché non avremo sconfitto definitivamente il virus. C’è ancora molto da fare. Sono convinto che supereremo anche questa emergenza, come in passato ne abbiamo superate altre, sempre col vostro aiuto. Lo faremo come hanno fatto sempre gli emiliano-romagnoli: lavorando insieme, uniti, rimboccandosi le maniche e uscendone più forti di prima.
Un abbraccio,
Stefano Bonaccini
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