Partiti in diciotto i Volontari della Croce Rossa Italiana per una complessa esercitazione Europea: ModEX (Module Exercise) 2018, svolta a Bucarest in Romania dal 14 al 18 ottobre 2018. Con l’obiettivo di testare la risposta del sistema di Protezione Civile Rumeno, integrandolo con le forze e strutture operative dell’Unione Europea, è stato ricreato uno scenario quasi surreale, con 4000 morti e oltre 8000 feriti, con il supporto del team di esperti Truccatori della CRI, di cui Monica da Forlì e Andrea da Parma.

‘E’ stata un’ottima occasione per valutare l’efficacia e l’effetto della continua e quotidiana ricerca di nuove tecniche e materiali – spiega Andrea Oppici, referente regionale simulazione e trucco – soprattutto dopo un anno molto intenso di formazione organizzata per gli Istruttori da parte dello Staff Nazionale, oltre che creare una collaborazione ed una sinergia con colleghi che utilizzano tecniche e materiali spesso differenti provenienti da altre nazioni.’

ModEX – La più grande simulazione di emergenza effettuata nell’Unione Europea negli ultimi due decenni, l’esercitazione prevedeva un forte coordinamento e collaborazione di moduli medici: Emergency Medical Technician EMT, Advanced Medical Post AMP e Medical Evacuation MEDEVAC. Lo scenario ricostruito rappresentava il bilancio a seguito di un terremoto di 7.5 scala Richter in Romania.

Organizzato dal Ministero degli Affari Interni della Romania, la città di Bucarest si è trasformata in un via vai di duemila Volontari e operatori impegnati a formarsi per una sempre migliore risposta alle emergenze e disastri. Quest’anno al ModEX hanno partecipato le squadre mediche provenienti da Austria, Germania, Israele, Italia, Norvegia, Romania, Slovacchia e Svezia, nonché di alcuni esperti da altri paesi UE. Il ModEX è un evento annuale, ripetuto nel 2018 per la quinta edizione all’interno di un progetto fra dieci partner di Protezione Civile Europei, su incarico della Commissione Europea di progettare, pianificare, condurre e auto-valutare esercitazioni per la ricerca e salvataggio urbano medio/pesante: Urban Search And Rescue USAR, USAR in condizioni di rischio chimico, biologico, radiologico o nucleare Chemical Biological Radiological Nuclear CBRN, posti medici avanzati di vario livello con e senza chirurgia, ospedali da campo Field Hospital FHOS, assistenza tecnica e team di supporto Technical Assistance Supporto Team TAST ed esperti di Protezione Civile dell’Unione Europea.

Attivo in contemporanea anche il centro di risposta alle emergenze a Bruxelles Emergency Response Coordination Center Brussels, in supervisione dell’evento e coordinatore delle unità di risposta. Fondamentale per misurare anche le varie fasi di intervento di prima emergenza e successivamente di stabilizzazione post evento.

“Un’occasione per valutare il funzionamento del nostro meccanismo di protezione civile e la risposta comune europea ai disastri – spiega Christos Stylianides, commissario europeo per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi – questo meccanismo ha già dimostrato il suo valore in innumerevoli occasioni, come gli incendi boschivi di quest’estate in varie zone d’Europa. Ma c’è sempre spazio per migliorare le nostre capacità e il nostro coordinamento per salvare vite in Europa e in tutto il mondo.”

TRUCCATORI – Dopo l’esperienza dell’appuntamento italiano ‘PIE ModEX 2018’, svolto dal 13 al 16 marzo ad Alessandria in Piemonte, il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ha coinvolto un nucleo di Specialisti Truccatori della Croce Rossa Italiana, impegnati a Bucarest con i colleghi della Croce Rossa Austriaca e Rumena con un totale di quaranta truccatori coinvolti. Attori di traumi, ustioni, ferite, eviscerazioni, i Volontari hanno realizzato centinaia di trucchi, necessari per dare maggior realismo agli scenari realizzati nei diversi siti di intervento della città di Bucarest. Un’esperienza particolarmente impegnativa e piena di soddisfazione, divisi su due turni: dalle 21 alle 9 e dalle 9 alle 21, i team misti di truccatori hanno creato le ‘vittime’ necessarie alla buona riuscita delle esercitazioni previste, realizzando trucchi a getto continuo. Fondamentale anche il report degli osservatori e trainer, un riscontro utile sia nell’immediato che al termine dell’evento, con dettagliati riscontri per un miglioramento continuo.

“Un’esperienza che non dimenticheremo facilmente, anche grazie alla soddisfazione ricevuta dagli apprezzamenti nel nostro lavoro – racconta Andrea – non da meno anche per il proficuo scambio di esperienze e informazioni, condividendo tecniche e materiali con i membri delle Società Consorelle, alla ricerca del maggiore realismo possibile e di una sempre presente sicurezza nei materiali impiegati.”