#MeetER 2018: “In viaggio per imparare, crescere e seminare Principi”
- #MeetER 2018 a Pinarella di Cervia
A Pinarella di Cervia, 300 Volontari, tanto entusiasmo e nuove sfide per il futuro
300 magliette rosse, uno staff regionale stanco ma felice, ospiti d’eccezione, scambi d’idee e una carica d’entusiasmo contagiosa: sono gli ingredienti del #MeetER 2018, l’evento dei Giovani CRI dell’Emilia-Romagna.
“Quest’evento è nato col motto ‘Le buone azioni sono contagiose’ e oggi posso dire che il MeetER ha dato vita ad una ‘realtà contagiosa’ che anima non solo i Giovani, ma tutti i Soci e si espande fuori Regione” così ha esordito Antonio Scavuzzo, Presidente Regionale CRI Emilia-Romagna, in apertura dell’Assemblea Plenaria, convocata in occasione dell’evento.
E quella ‘realtà contagiosa’ è frutto di un progetto ben chiaro nella mente dello staff regionale, rappresentato proprio dal nuovo logo: una figura stilizzata metà timone e metà albero. “Il timone richiama il logo del #MeetER 2017, nonché la linea grafica del Comitato Regionale CRI Emilia-Romagna: fa riferimento all’idea del viaggio, dell’importanza di approdare su tanti porti e fare tesoro di ciò che si incontra per poi ripartire – ha spiegato Gabriele Calì, Vicepresidente e Rappresentante Regionale dei Giovani – Il piccolo albero si riferisce a una metafora lanciata dal palco del MeetER 2017: dissi che la nostra opera è quella di disseminare Principi, Valori e Azioni senza avere la certezza che ne nasca un germoglio, un albero o nulla, ma è fondamentale quel primo gesto di disseminazione o sicuramente non potrà crescere alcunché.”
#MEETER 2018 – Dopo la prima edizione, svoltasi tra i boschi di Bedonia (PR), quest’anno il MeetER ha vantato un’invidiabile vista mare, presso il Centro Mare e Vita di Pinarella di Cervia (Ravenna), dove sabato 29 e domenica 30 settembre ai tanti volontari accorsi da tutta l’Emilia-Romagna, si sono uniti i Rappresentanti Giovani CRI Regionali di Lazio, Lombardia, Marche e Abruzzo, i membri di Associazioni quali ADMO, AIDO, AVIS, Fondazione Cetacea, Legambiente e tanti altri.
Due giornate intense, che ognuno ha potuto vivere secondo i propri interessi e preferenze, scegliendo tra le tante attività proposte: passeggiate sul litorale romagnolo, occasione per aderire all’iniziativa di Legambiente Puliamo il Mondo, la Living Library, grazie alla quale i partecipanti hanno potuto “noleggiare” libri viventi e confrontarsi con personaggi di spicco in diversi campi a livello locale e internazionale. Immancabili poi i Meet, gli incontri tematici volti quest’anno ad approfondire il lavoro del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) e il ruolo dei Giovani nella Cooperazione.
E poi l’atteso Torneo MeetER, le partite di volleyball, calcetto, i castelli di sabbia sulla spiaggia, foto, sorrisi, chiacchiere tra amici e nuovi incontri.
- Plenaria #MeetER 2018
UNITÀ – A rendere possibile un progetto di tale portata è stata, senza dubbio, la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, dal Comitato Regionale al Consiglio Direttivo, dallo Staff Regionale ai Comitati della Romagna che si sono uniti nel gestire la logistica.
Un tale esempio di sinergia, unito alla carica dei partecipanti, non è passato inosservato a
Gabriele Bellocchi, Rappresentate Nazionale dei Giovani e Vicepresidente Nazionale di Croce Rossa che, durante l’Assemblea, ha coinvolto una platea entusiasta nella ricerca di nuove sfide per il futuro: “L’Emilia-Romagna è un punto di riferimento per tutta l’Italia. La vostra parola chiave, oggi, deve essere partecipazione: fate domande, cercate risposte, tornate ai vostri Comitati e raccontate questa esperienza. È in questo modo, facendo rete, che declinate il Principio di Unità in tutte le sue sfumature”.
E ADESSO? – Fiero del lavoro svolto e pronto a mantenere viva la fiamma, Gabriele Calì, a distanza di qualche giorno ci ha raccontato il vero significato del #MeetER: “Si tratta del momento di incontro per eccellenza, la ricarica da assimilare in due giorni e spendere nei restanti 363. In cantiere prevediamo già un #MeetER 2019, ma molto più importante sarà quel che si farà nel mezzo e mi auguro che sempre più Volontari CRI troveranno la forza e lo spirito per mettersi in gioco, per accettare le opportunità che gli si presentano davanti e a crearne loro stessi di nuove. Croce Rossa Italiana siamo noi e abbiamo la responsabilità dell’impatto che possiamo generare sulle nostre comunità. D’altronde le buone azioni sono contagiose, no?”
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