Dall’analisi dei bisogni alla leadership, dalla progettazione all’inclusione sociale, passando per la gestione dei gruppi, sono questi i temi approfonditi dai 42 Volontari che hanno dedicato un intenso week end all’aggiornamento e alla formazione.

Il corso, primo del suo genere, si è svolto a Carpi (MO), presso la Biblioteca Multimediale Loria, dalle 11.00 di sabato 8, alle 16.00 di domenica 9 settembre e ha visto impegnati i Delegati all’Obiettivo Strategico II e i Referenti di Progetto dei Comitati CRI Emilia-Romagna.

Con due percorsi paralleli, divisi per moduli, il Comitato Regionale CRI Emilia-Romagna, attraverso Monica Agnoli, Delegata Tecnica Obiettivo Strategico II  e i direttori di corso Isabella Dordoni (CRI Piacenza) e Chiara Leoni Lafelice (CRI Imola) ha voluto dedicare spazio al Volontario impegnato nel Sociale, un settore delicato e per il quale sono necessari continui aggiornamenti.

CONDIVISIONE – Giornate intense, quelle vissute a Carpi, “dove si respirava aria di condivisione e voglia di imparare, due aspetti fondamentali per chi come noi si approccia quotidianamente agli altri.” A parlare, con voce carica di entusiasmo è Elisa Resca, Referente alle attività di Inclusione Sociale e Delegata alla Comunicazione e Sviluppo del Comitato di Cento Bondeno.

L’obiettivo è stato quello di favorire scambio, confronto ed arricchimento reciproco per specializzare e sostenere la formazione e imparare a collaborare. In questo modo, i partecipanti hanno potuto acquisire indispensabili competenze volte alla creazione di efficaci gruppi di lavoro, che tenendo conto dei bisogni territoriali, potranno rispondervi in modo puntuale, riuscendo ad integrarsi con i servizi già attivi, dove presenti. “Mi auguro e spero che le informazioni e gli obiettivi condivisi in questa formazione siano per loro strumenti di miglioramento e potenziamento delle attività nei loro Comitati, per lo sviluppo delle attività sociali – spiega Monica e prosegue – Ci auguriamo che il coinvolgimento dei referenti di attività e dei Volontari sia stato la base per iniziare e/o portare avanti la collaborazione tra i Comitati, con il supporto dello staff regionale”. 

PROGETTI FUTURI – L’individuo, colui che ha bisogno, è al centro della ricerca di miglioramento che parte dalla continua messa in discussione delle certezze del passato. Queste, pur fungendo da base di partenza, necessitano continue evoluzioni. “L’essere Delegata Comunicazione e  Sviluppo mi ha permesso di condividere con gli altri Volontari come sia necessario e fondamentale divulgare correttamente e ad ampio spettro le iniziative – spiega Elisa – condividere vuole dire permettere agli altri di fare parte di un progetto, sia in modo attivo che come spettatori. Per quel che riguarda l’aspetto social, invece, credo sia un punto forte sul quale puntare nei prossimi anni, visto che le giovani leve, che speriamo si affaccino al mondo Croce Rossa, avranno sicuramente voce in capitolo.”

CRI Emilia-Romagna, dunque, non si ferma qui, ma continua a fare e farsi domande, a migliorare, per fare di più e fare meglio. Sono già in programma, infatti, “workshop, necessari al fine di completare il percorso iniziato a Carpi, che si svilupperanno in base ai bisogni formativi e sociali emersi dai feedback di questo format – racconta Monica  – Lo staff regionale Obiettivo Strategico II sta pianificando corsi di formazione per alcune attività rivolte ai soggetti in situazione di estrema vulnerabilità. Inoltre, il Comitato Regionale CRI sarà presente al Festival degli Empori Solidali a Soliera il 27 ottobre, per confrontarsi con la Regione e con tutte le Associazioni attive in area affini”.