“Sono state ore difficili, che ci hanno visto impegnati fin dal primo istante”, raccontano Pietro Voce, responsabile della Sala Operativa Regionale, e Gianluca Saitta, responsabile del Nucleo di Pronto Intervento, che si trovavano a 600 metri dal luogo dell’incidente sul Raccordo Autostradale A14, altezza Borgo Panigale.

6 agosto, alle ore 14.00 un grosso boato, sentito in modo forte e chiaro dal Reparto Operativo di Pronto Impiego del Corpo Militare della Croce Rossa: l’autocisterna con materiale infiammabile, scontratasi con l’autoarticolato sul cavalcavia del R.A., esattamente sopra ai parcheggi esterni delle concessionarie di via M.E. Lepido e vie Caduti di Amola.

“Ci siamo recati subito sul posto, trovandoci di fronte ad una situazione infernale, con decine di feriti, chi da ustioni chi dalle schegge dei vetri delle case o delle auto”, proseguono Voce e Saitta.
Tante le necessità riscontrate fin dal primo istante, dopo una prima necessaria messa in sicurezza con le Forze dell’Ordine arrivate sul posto, un primo supporto è stato fornito alle squadre dei Vigili del Fuoco, nel chiudere i manichetti e domare l’incendio.

“Una volta arrivate ulteriori squadre dei VVdF, e le tante ambulanze coordinate dal 118, abbiamo dato supporto ai feriti e soccorritori sul posto, fornendo le 360 bottigliette di acqua di scorta del magazzino del Reparto Operativo di Pronto Impiego. Inoltre, a causa del forte caldo abbiamo richiesto la fornitura di acqua minerale dai Comitati della provincia di Modena, Bologna e Ferrara, che prontamente sono intervenuti portando circa 2000 bottigliette necessarie date le forze impegnate sul campo e i civili presenti.”

I Volontari e Operatori della Croce Rossa di Bologna sono rimasti sul posto fino a tarda serata del 6 agosto, riattivandosi la mattina di martedì 7 agosto.

In allerta anche i Comitati della Croce Rossa in Regione, dalla provincia di Parma a quella di Rimini, che fin da subito si sono resi disponibili al supporto.

Infine, per far fronte alle preoccupazioni e alle esigenze dei cittadini abitanti le zone prossime l’incidente, è stato aperto un punto d’incontro della Protezione Civile, riferimento anche e soprattutto per i residenti non sicuri dell’agibilità delle proprie abitazioni.