Lega Serie A e Associazione Italiana Arbitri sostengono l'appello di AGIRE e CRI
Quasi 15 milioni di persone colpite, oltre 6 mila vittime e ancora 1779 dispersi, nella vasta area investita dal tifone Haiyan e dall’onda anomala che si è riversata in alcune zone costiere, dove tutto è distrutto, dalle infrastrutture, ai servizi di base.
A oltre un mese dalla catastrofe, AGIRE e Croce Rossa Italiana continuano a lavorare a fianco della popolazione filippina. Sopravvivere infatti non basta per essere davvero salvi, né per dichiarare un’emergenza conclusa. E’ necessario pensare a tutto ciò che resta quando i riflettori si spengono e cade il silenzio sui 4 milioni di sfollati che devono ricominciare a vivere sulle macerie di oltre 1 milione di case distrutte o gravemente danneggiate.
Per questo la Lega Serie A e l’Associazione Italiana Arbitri (AIA) hanno deciso di sostenere la campagna di raccolta fondi “QUASI SALVI”, dedicando la diciassettesima giornata di campionato e il relativo anticipo all’emergenza umanitaria nelle Filippine.
Il 21 e 22 dicembre prima dell’inizio delle gare gli arbitri vestiranno pettorine dedicate. Negli stadi verranno esposti gli striscioni di AGIRE e Croce Rossa Italiana e trasmessi spot che invitano a donare 2 euro inviando un SMS al 45504 o chiamando lo stesso numero da rete fissa, per sostenere il lavoro degli operatori umanitari nelle aree più colpite dal Tifone Haiyan.
Nelle Filippine le 6 ONG di AGIRE coinvolte nell’appello (ActionAid, CESVI, Intersos, Oxfam, SOS Villaggi dei Bambini e VIS) hanno già distribuito beni di prima necessità, cibo, acqua potabile, medicinali, materiali per costruire ripari di prima emergenza e tende e fino ad ora hanno portato aiuti ad almeno 300.000 persone. Contemporaneamente la Croce Rossa ha mobilitato 6.233 volontari e assistito 400.000 persone distribuendo 710.000 litri di acqua potabile e portando supporto psicologico a 1.554 persone.
Ma resta ancora molto da fare. L’appoggio del mondo sportivo è un aiuto decisivo che giunge a chiusura campagna (il 22 dicembre è l’ultimo giorno utile per la raccolta fondi telefonica), in un momento in cui migliaia di famiglie nelle Filippine si preparano ad un Natale senza nulla.