I droni della CRI Bologna

Proseguono le iniziative che prevedono l’utilizzo dei SAPR, i cosiddetti droni, da parte della delegazione di Bologna della Croce Rossa Italiana (CRIBO). Dopo un’intensa fase sperimentale svolta alle foci del Reno questa estate, per ottenere l’autorizzazione ENAC a svolgere le operazioni critiche con i mezzi aerei a pilotaggio remoto, seguita dalla recente partecipazione alla simulazione di incidente aereo all’aeroporto di Bologna che ha visto impegnato il SAPR della CRIBO come strumento di ausilio alle operazioni di soccorso, ora è la volta dell’area dedicata all’addestramento dei piloti dell’unità SAPR.
Si tratta di una struttura gonfiabile modulare ( ogni modulo misura  8 metri di altezza x 8 metri di larghezza x 12 metri di lunghezza )  che costituisce un volume delimitato da una rete a maglie, sia sui 4 lati che sul soffitto.
L’area protetta è finalizzata ad addestrare i piloti, in particolare è volta ad impedire che il SAPR invada la zona circostante e lo spazio aereo in caso di malfunzionamento tecnico, oltre che a seguito di eventuali errori dell’allievo.
Inoltre, la struttura si presta anche per le dimostrazioni di volo in pubblico in completa sicurezza.

 
 

 
 
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