Rocca: “Dobbiamo rimettere l’uomo al centro di tutto”

Un viaggio nel confronto, tra le idee, le storie e le ispirazioni di una comunità in movimento: quella dei Giovani della Croce Rossa Italiana. Un cammino verso l’innovazione, la partecipazione e i nuovi confini del volontariato, il tutto nel desiderio costante di fare rete, all’interno e all’esterno dell’Associazione. Si concludono così gli “Stati generali della Gioventù”, la “tre giorni” di workshop tematici e panel di approfondimento, svolti insieme a esponenti della società civile e delle maggiori realtà giovanili italiane ed internazionali.

“Stiamo vivendo a livello globale la ‘tempesta perfetta’. Abbiamo vissuto e stiamo ancora affrontando il Covid, cui si è sommata l’emergenza Ucraina. Ma i riflettori, giustamente puntati in quei contesti, hanno oscurato totalmente altri drammi: in questo momento, nel Corno d’Africa, ogni singolo minuto un bambino viene ospedalizzato per malnutrizione in quella che è la peggiore crisi dal 1984. Il mondo è distratto ed è come se ci fossero esseri umani di serie ‘a’ e di serie ‘b’. Tutti ciò è inaccettabile: non c’è sufficiente attenzione – ha spiegato Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana – ai drammi che diversi Paesi vivono a causa delle conseguenze del cambiamento climatico. Dobbiamo rimettere l’uomo al centro di tutto, è questa la realtà che ci interessa. E ciò deve avvenire sia all’interno e che all’esterno dell’Associazione”.

“Come Presidente della Croce Rossa Italiana, una realtà che conta oltre 40.000 giovani Volontari, vi chiedo di dare attenzione a due elementi: fiducia e solitudine. Insieme, dobbiamo fare in modo che i leader della CRI di domani, come quelli di oggi, sappiano dare fiducia ai giovani. Ho visto molte volte la solitudine del Presidente di un Comitato, perché non riesce a delegare. Dobbiamo lavorare tantissimo su questo. La parola fiducia ci dovrà accompagnare nei prossimi anni se veramente vogliamo essere un’Associazione solida”, ha poi proseguito il Presidente della CRI.

Concludendo il suo intervento davanti a centinaia di giovani volontari, Francesco Rocca ha invitato proprio questi ultimi a partecipare con tutta la loro energia a un importante appuntamento: “Il 9, 10 e 11 di dicembre ci sarà il Jump a Roma. Vi voglio tutti lì – ha concluso – per far sentire la vostra voce. Lavoreremo per creare un momento di confronto forte, leale, sincero e costruttivo”.

All’inizio della cerimonia conclusiva degli “Stati Generali della Gioventù”, i Giovani della Croce Rossa Italiana hanno ricordato con un minuto di silenzio le vittime della catastrofe di San Giuliano di Puglia, a vent’anni da quel terremoto (era il 31 ottobre del 2002) che fece crollare l’edificio della scuola del comune molisano, nel quale persero la vita ventisette bambini e una maestra.

Una “tre giorni” di workshop tematici e panel di approfondimento nei quali i Giovani della Croce Rossa Italiana (CRI) si sono confrontati, insieme a esponenti della società civile e delle realtà giovanili impegnate a livello locale, nazionale ed internazionale, sulle sfide giovanili, sul percorso di empowerment e sulle nuove frontiere del volontariato. 

I lavori sono stati aperti da Matteo Camporeale, Vicepresidente e Rappresentante dei Giovani della Croce Rossa Italiana, cui sono seguiti i saluti istituzionali del Sindaco di Firenze, Dario Nardella, nonché gli interventi del Vicepresidente della CRI, Rosario Valastro, del Segretario generale della CRI, Cecilia Crescioli, del Presidente del Comitato regionale Toscana della CRI, Francesco Caponi, e del Presidente del Comitato di Firenze della CRI, Lorenzo Andreoni.

La “tre giorni” ha previsto incontri e workshop per riflettere sui bisogni dei giovani e sulle loro idee in materia di innovazione sociale, per metterli a confronto da un lato con temi legati alla loro attività all’interno dei Comitati CRI presenti su tutto il territorio, dall’altro con le principali associazioni giovanili italiane che hanno partecipato all’evento: Consiglio nazionale giovani, European Student network (ESN), Segretariato Italiano Studenti in Medicina (SISM), AVIS Giovani, Giovani delle ACLI, Coldiretti Giovani Impresa, Ashoka Italia, Arcigay Giovani e Legambiente

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