Sono stati gli studenti del Convitto Vittorio Emanuele II di Cagliari, in rappresentanza della Sardegna, a vincere la Gara nazionale di Diritto Internazionale Umanitario (DIU) che si è svolta tra ieri ed oggi a Roma, nella sede nazionale della Croce Rossa Italiana. Seconda classificata la squadra del Lazio, terza quella dell’Abruzzo.
“Grazie a tutti, studenti e studentesse, docenti che avete creduto con noi a questo progetto e complimenti per come avete lavorato nelle varie stazioni. La tutela della dignità dell’uomo è il messaggio più grande che possiamo diffondere per costruire una società migliore”. Le parole di Rosario Valastro, Presidente della CRI, arrivate in un messaggio ai partecipanti della Gara.
“Per ogni Volontario, in tutte le attività in cui è impegnato, questo è il cuore che sta dietro le braccia e nasce dai principi e valori del Diritto Internazionale Umanitario. Questa attività con le scuole è un’opportunità per trasmettere il nostro modo di pensare alle generazioni future. Grazie agli insegnanti e alle scuole che hanno voluto credere a questo progetto”, ha aggiunto Cecilia Crescioli, Segretario generale della CRI.
Il Premio Henry Dunant, in ricordo del fondatore della Croce Rossa, assegnato dai giudici per il gesto di valore tecnico ed umano, alla resilienza, è stato assegnato alla squadra del Veneta a pari merito con il Friuli Venezia Giulia nella classifica generale.
Alla cerimonia ha partecipato Yves Arnoldy, Capo della delegazione del Comitato Internazionale della Croce Rossa per la Francia e l’Europa del Sud, omaggiato dalla Croce Rossa Italiana di un testo di Diritto Internazionale Umanitario tradotto in italiano e del manuale della Gara DIU in inglese, affinché questa iniziativa possa essere riproposta in altri Paesi.