Sisma in Emilia: oltre 700 volontari CRI in turnazione

Sono quasi 750 i volontari che dall’inizio delle attività sismiche si stanno alternando nelle province emiliane colpite dal terremoto. Un risultato importante, che ad oggi ha permesso, in stretto affiancamento con la Protezione civile, di dare assistenza costante alla popolazione.
La CRI, attiva sin dal primo terremoto che ha colpito la Regione, è attualmente impegnata in diverse attività: supporto e assistenza sanitaria, effettuata con ambulanze e pulmini trasporto disabili, evacuazione e trasporto con pulmini e minibus, distribuzione di generi di conforto e dei pasti (cucinati anche da altre associazioni), gestione con monitoraggio e censimento dei centri di accoglienza, assistenza psico-sociale con l’ausilio per i più piccoli di clowneria e animazione.

La situazione in Provincia di Ferrara
CRI ha in gestione il centro di prima accoglienza di Sant’Agostino, dalla capienza di 266 persone, con 12 volontari impegnati, mentre altri 8 volontari sono impiegati nella logistica del centro di Cento Pandurera, che offre assistenza a 150 persone.
Sono poi a disposizione 3 ambulanze presso il 118 di Ferrara, e altri volontari sono impegnati nelle attività della Sala operativa provinciale (SOP) e del Centro di coordinamento e soccorso (CCS).
In totale, in Provincia di Ferrara sono attivi 28 volontari, con 3 ambulanze e 4 mezzi di vario tipo messi a disposizione da CRI.

La presenza CRI nella Provincia di Modena
In seguito all’evacuazione dell’Ospedale di Carpi la Croce Rossa ha allestito tre posti medici avanzati (PMA) nei Comuni di Finale Emilia (1 medico, 1 infermiere, 8 Volontari, 8 operatori attività clownerie e 3 ambulanze), Mirandola (2 volontari) e San Felice sul Panaro (3 volontari e 1 ambulanza). Altri due volontari prestano assistenza nel PMA di Massa Finalese.
Inoltre, CRI gestisce il centro di prima accoglienza di Finale Emilia, che ospita circa 150 persone, e mette a disposizione 70 volontari nel campo do Concordia, gestito dal Centro operativo regionale, dando assistenza a 300 persone. Atri 10 volontari sono impegnati nel campo allestito a Carpi, dove è in arrivo una cucina a supporto.
In totale, sono 137 i volontari impegnati in Provincia, con 4 ambulanze operative e 7 altri mezzi, tra cui 2 pulmini per il trasporto di persone e 2 autocarri gru in supporto ai Vigili del fuoco per la messa in sicurezza degli edifici.

La Provincia di Reggio Emilia: le attività CRI
Oltre ai volontari presenti presso la Sala operativa provinciale (SOP) e il Centro di coordinamento e soccorso (CCS), le attività di CRI nel reggiano si concentrato soprattutto nel campo di prima accoglienza di Reggiolo, in grado di ospitare circa 300 persone. Presso il campo sono attivi 20 volontari impegnati nella logistica e 4 nella refezione, somministrando circa 600 pasti al giorno.
In totale, in Provincia sono impiegati 32 volontari, 2 ambulanze (di stanza presso il campo di Reggiolo) e 6 altri mezzi.

 
 

 
 
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