Alluvione in Emilia: il report completo dell'impegno di Croce Rossa
- I volontari CRI all’opera (immagine di Domenico Pacifico, © KissFromTheWorld.com)
E’ stato un impegno consistente, a tutto campo ed in prima linea quello di Croce Rossa sull’alluvione che ha colpito il 19 gennaio scorso la Bassa Modenese, con particolare rilievo per i Comuni di Bastiglia e Bomporto.
Per restituire al meglio ciò che è stato fatto e che si sta tuttora facendo anche passata la prima fase emergenziale, presentiamo un report completo delle attività svolte.
Il contesto
Una profonda onda depressionaria di origine atlantica pressoché stazionaria ha determinato
precipitazioni diffuse e persistenti nel territorio regionale da Piacenza a Bologna dalle ore 12.00 di
giovedì 16 gennaio fino alla tarda serata di domenica 19 gennaio.
Le piogge si sono verificate secondo
quattro impulsi successivi che lungo il crinale hanno determinato cumulate di 400 mm nei bacini
Trebbia, Taro, Enza e Secchia, invece cumulate fino a 300 mm nei bacini Panaro e Reno.
Nelle Prime ore della mattina di domenica 19 gennaio si è verificata la rottura dell’argine destro
del fiume Secchia nel comune di Modena in località San Matteo immediatamente a valle dell’alta
velocità ferroviaria.
Dalla falla è iniziata una consistente fuoriuscita di acqua che, secondo la stima fornita da AIPO,
alle 22.00 del 19 gennaio si parla di un volume pari a 17 milioni di metri cubi di acqua con una
superficie interessata di circa 40 km quadrati.
Dopo la rottura dell’argine nella mattina di domenica 20 gennaio, le acque del Secchia si sono
dirette verso Bastiglia seguendo il percorso della strada statale 12 con notevole velocità e alti livelli.
Dopo aver allagato il paese la acque, nella mattina di lunedì, hanno seguito il percorso del Naviglio
allagando parte del territorio e il centro abitato di Bomporto.
Un secondo troncone delle acque ha interessato anche il territorio di Camposanto, superando la
strada provinciale 1 per arrivare nei pressi della frazione di Solara che non è interessata da
allagamenti; le acque hanno proseguito, quindi, verso la strada provinciale 5 tra Camposanto e
Cavezzo, allagando un’ampia zona rurale compresa tra Medolla, San Felice sul Panaro, Camposanto e
San Prospero, senza peraltro interessare i centri abitati.
Dalla falla sull’argine, infine, parte delle acque ha raggiunto anche il canale Naviglio facendolo
tracimare dall’argine destro, allagando l’area tra il Naviglio stesso e il fiume Panaro, in pratica l’area
dei Prati di San Clemente; in questa zona risultano allagate le frazioni di Villavara e Bomporto; poi le
acque stavano per dirigersi molto lentamente in direzione di Modena.
L’emergenza
L’emergenza determinatasi è parsa di particolare gravità fin dalle prime ore; l’AIPO è intervenuta
per far fronte alla situazione critica verificatasi lavorando alcuni giorni prima di effettuare il ripristino
degli argini a causa della forte corrente e dell’elevata portata del corso d’acqua.
Sono tansitate oltre 800 persone e di queste circa 300 sono state ospitate nei centri di
accoglienza allestiti a Modena e a Mirandola; un’altra cinquantina nei centri predisposti a Carpi e
Medolla; 54 ospiti della casa protetta Villa Anna trasferite dal 118 e dalla CRI all’ospedale di
Baggiovara e in altre strutture del territorio, un gruppo di disabili di Sorbara trasferiti a Carpi. A
queste si aggiungono le persone e famiglie – il cui numero è impossibile quantificare – che,
autonomamente, già nella giornata di domenica 19 gennaio, hanno lasciato la propria abitazione e
trovato sistemazione altrove. La stima complessiva è di alcune migliaia di sfollati.
Le situazioni di particolare criticità sono state gestite dalla Protezione Civile con l’ausilio dei vigili
del fuoco, ai quali sono state rivolte le richieste di intervento urgente tramite il 115.
Oltre 300 volontari intervenuti dal territorio regionale e altre decine di squadre specializzate
sono giunte dal Veneto, Trentino e Friuli Venezia Gulia, già dalla giornata di mercoledì 22 gennaio,
per avviare le operazioni di pulizia e sgombero delle aree allagate nei centri di Bastiglia e Bomporto
che si stavano lentamente liberando dalle acque.
Il coordinamento delle richieste per i rispettivi cittadini viene gestito dai Centri operativi
comunali allestiti a Bomporto e a Bastiglia, dove opera il personale CRI della Regione Emilia Romagna.
Dalla giornata di giovedì 23 fino a tutto il 31 è partita la ricognizione di tutti gli argini dei fiumi
Secchia e Panaro nel tratto modenese per una lunghezza complessiva di oltre 220 chilometri.
Impegnati per ora quasi 50 volontari della Colonna Mobile Regionale, alcune squadre di OPSA della
CRI e i tecnici di AIPO suddivisi in squadre di tre persone ciascuna. A ogni squadra è stato assegnato
un settore con il coordinamento del Centro unificato di protezione civile di Marzaglia. La ricognizione
è stata rafforzata nella giornata del 30 a causa della fase di preallarme per maltempo su tutti i fiumi del modenese.

L’impegno del Comitato Regionale Emilia-Romagna
Fin dalle prime ore il personale del Comitato Regionale Emilia Romagna ha partecipato alle
operazioni di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione. Ad oggi, il numero di personale attivato dalla S.O.R. risulta essere di 331 volontari intervenuti da
tutta la Regione Emilia Romagna.
Il lavoro del personale impiegato risulta essere stimato intorno alle 472 giornate lavoro.
Oltre al personale sono stati impiegati 5 autocarri, 2 moduli A.I.B., 4 pulmini, 8 autoveicoli e 4
fuoristrada e 8 ambulanze.
In un primo momento le attività di maggior impiego sono state le operazioni di evacuazione e
assistenza alla popolazione colpita, il numero di personale impiegato in queste operazioni è stato di
circa 60 volontari CRI oltre all’impiego di una trentina di mezzi.
La S.O.R. ha da subito trasferito la propria sede ed il personale a supporto del Comitato
provinciale di Modena nella sede del C.U.P di Modena. Da subito fornito il supporto alla funzione
volontariato ed alla funzione materiali e mezzi dell’Agenzia regionale di P.C. oltre a gestire per intero
la movimentazione delle attrezzature della Colonna Mobile Regionale E.R. connesse al rischio
idraulico, cumulando così un numero di 237 giornate lavoro svolte.
Il personale CRI attivato ha svolto varie mansioni, quali:
– Supporto Funzioni volontariato e mezzi/materiali Agenzia Reg.le P.C.
– Supporto Funzioni volontariato e mezzi/materiali C.O.C. di Bastiglia e Bomporto
– Pulizia, bonifica edifici e strutture colpite
– Operazioni di rialzo arginale
– Interventi con moduli A.I.B.
– Trasporto materiali rischio idraulico della Colonna Mobile Regionale E.R.
– Squadre Se.P. a supporto AUSL di Modena
– Squadre O.P.S.A. per controllo argini fluviali
– Supporto scuola pubblica Bastiglia.
Coordinamento e gestione attività in emergenza
Delegato Regionale Area 3: Dott. Andrea Giovannoni
Responsabile S.O.R. : Salvatore Di stefano
Logistica / movimentazione mezzi pesanti
Coordinamento: Paolo Benassi
Molte squadre di personale CRI si sono avvicendate dall’inizio delle operazioni di bonifica
territoriale e degli edifici, risultano 415 le giornate lavoro svolte.
Varie le tipologie di richieste di intervento, tra i quali; pulizia edifici privati e pubblici, operazioni di
soprasoglio arginale, pulizia strutture con moduli A.I.B. Nelle giornate più critiche sono stati evasi fino a 70 interventi.
Servizio psicosociale
Coordinamento: Eduardo Raia/Francesca Vecchietti
Condiviso il coordinamento con la Dott.ssa Gemma Mengoli della Regione Emilia Romagna e con
lo Psicologo dell’AUSL di Modena Dott. Paolo De Pascalis sono stati ridefiniti e aggiornati le mansioni
operative della Squadra di Supporto Emergenza Psicosociale della Croce Rossa Italiana:
– Supporto psicosociale all’Amministrazione Comunale
– Monitoraggio dei bisogni della popolazione e filtro allo Sportello Sociale di situazioni di
particolare disagio
– Supporto della gestione della comunicazione Istituzionale (Comune/popolazione)
– Supporto psicosociale agli insegnanti ed al personale non docente
La SSEP ha principalmente supportato la popolazione e il personale, contenendo situazioni
emotive caratterizzate da frustrazione e rabbia. Il numero di interventi eseguiti giornalmente sono
circa 20.
Supporto scuola pubblica di Bastiglia
Coordinamento: Martina Vertuccio
Fin da subito a causa dell’inagibilità delle scuole materne, dell’asilo nido e delle paritarie il
personale CRI ha dato supporto al personale delle sopracitate strutture nella gestione degli alunni
durante lo svolgimento delle lezioni e durante la distribuzione dei pasti.
O.P.S.A.
Coordinamento: Francesco Mori
Le squadre O.P.S.A. sono state attivate a seguito della richiesta di pattugliamento e verifica
arginale effettuate nel corso dell’emergenza lungo i tratti fluviali del modenese.
Attualmente il Personale del Comitato Regionale E.R. Mantiene il presidio presso il C.O.C. di
Bastiglia e l’Agenzia Regionale di P.C. continua a supportare il personale degli edifici scolastici del
Comune di Bastiglia e fornisce assistenza con squadre Se.P.