SIROLO - Il personale Opsa della Croce Rossa, coadiuvato dalla Guardia Costiera, è intervenuto per recuperare 9 turisti argentini partiti da Porto Potenza Picena
Arrivavano da Porto Potenza Picena, su due imbarcazioni poi naufragate. A bordo vi erano 9 turisti argentini, tra cui un bimbo di 1 anno, salvati dal personale in servizio sull’idroambulanza della Croce Rossa di Ancona.
Erano circa le 11:30 quando il personale della CRI ha notato al largo della spiaggia delle Due Sorelle, a Sirolo, 2 naufraghi in mare vicino a un’imbarcazione che stava affondando. I soccorritori hanno tempestivamente avviato manovre di recupero e di messa in sicurezza degli uomini in mare per poi rendersi conto che quella soccorsa non era l’unica barca in difficoltà. Una seconda era infatti poco distante.
Il personale della Croce Rossa si è quindi diretto verso la Spiaggia dei Gabbiani, dove altri 4 naufraghi e un bimbo di 1 anno avevano trovato riparo a seguito dell’affondamento dell’imbarcazione a bordo della quale stavano navigando. I naufraghi sono stati quindi raggiunti e portati tutti in salvo sull’idroambulanza. L’operazione è stata possibile utilizzando un particolare dispositivo di galleggiamento che ha reso la manovra più semplice e sicura considerato il forte vento. Nel frattempo, ulteriori 2 naufraghi erano stati già messi in sicurezza da un’altra imbarcazione privata, che li ha poi lasciati nelle mani dei soccorritori.
L’intervento iniziato dai soccorritori della CRI dorica, che con l’idroambulanza svolgono un servizio di salvataggio lungo la costa da Numana a Sirolo, è stato effettuato insieme alla Guardia Costiera che ha poi raggiunto il luogo del naufragio con le proprie motovedette. Tutti i naufraghi sono stati quindi portati in salvo al porto di Numana. Fortunatamente nessuno ha avuto bisogno del trasporto in ospedale. E’ infatti bastato un supporto di primo soccorso.
Gli Opsa della CRI e il conduttore dell’idroambulanza riferiscono che l’intervento “è stato lungo e difficoltoso a causa delle condizioni meteo avverse dovute al forte vento che andava sempre aumentando”.