Un impegno di Croce Rossa trasversale a tutte le attività del movimento

SEP: il Servizio Psicosociale
SEP: il Servizio Psicosociale

“Aiutare chi aiuta”. Partiamo dal titolo della terza edizione dell’iniziativa a cura del Comitato della CRI di Caravaggio, dedicata a sensibilizzare la popolazione sulle malattie legate al decadimento cognitivo, per rimarcare l’attenzione su un impegno a firma CRI, che coinvolge tutti gli obiettivi strategici della stessa e sta sempre più diventando un punto di riferimento sia per il personale CRI che per la popolazione.
In linea con i principi del Movimento, l’evento a Caravaggio è un esempio dell’estremo impegno in atto, sul territorio nazionale, sul fronte della prevenzione, con l’attività SEP, che rientra nell’obiettivo strategico II (sociale), su disposizione del Presidente Nazionale con l’ordinanza n.42744/18.
Questa decisione è dettata dal coinvolgimento diretto del personale CRI a cui sono mirate le prime azioni di servizio psicosociale in due direzioni: di supporto agli stessi nello sviluppo di competenze relazionali con gli utenti, così come la cura del personale sotto il profilo del benessere organizzativo e della prevenzione dai danni da stress che si possono riscontrare legati a molteplici attività di assistenza o soccorso di persone in difficoltà.
Il lavoro operativo nelle situazioni di emergenza, purtroppo sempre più all’ordine del giorno nel nostro Paese, deve trovare supporto in un aiuto alle persone coinvolte per non sentirsi vittime passive degli eventi, accettando invece lo stato proattivo di sopravvissute.
CRI si impegna a lenire i traumi psicologici, promuovendo la ricostruzione delle strutture sociali e il ritorno alla normalità. 
Le Squadre SEP, sono composte da personale professionalmente preparato, con competenze specialistiche, psicologi, operatori preparati per interventi di supporto, come peer supporter o come sostegno negli interventi presso la popolazione.

Così come quando ci si trova in una situazione di soccorso in emergenza, la prima cosa da fare è l’autoprotezione, nell’impegno personale come volontario nelle molteplici situazioni di disagio, difficoltà, traumi, calamità naturali, sofferenza… è importante il supporto che CRI fornisce alla popolazione ma nel contempo è indispensabile un sostegno psico sociale a chi indossa la nostra divisa, garantito professionalmente da questo servizio. 
 

 
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