Si è conclusa a Roma la II GARA NAZIONALE DIU svoltasi, il 13 e 14 maggio, presso la sede del Comitato Nazionale Croce Rossa Italiana, in via Ramazzini. L’evento ha goduto dell’ Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Hanno partecipato 16 squadre in rappresentanza di altrettante regioni o province autonome italiane ed ogni squadra era composta da 8 studenti di istituti superiori, accompagnati da 2 docenti e un Istruttore DIU della CRI.

La macchina organizzativa CRI ha messo in campo simulatori, truccatori, accompagnatori, logisti oltre a giudici e direttori di gara provenienti da tutta Italia, con la collaborazione fondamentale delle strutture locali ai vari livelli.

La squadra marchigiana era composta da studenti della 3A del Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di Recanati, accompagnata dai professori Paolo Marconi e Fabio Marconi; il ciclo delle lezioni è stato coordinato  dall’Istruttrice DIU Elisabetta Simonetti e dalla prof.ssa Milena Tacconi.

Il tutto è stato possibile grazie alla disponibilità del Dirigente Scolastico, prof.ssa Annamaria Marcantonelli. 

Le lezioni preparatorie e la gara regionale che ha determinato la squadra per partecipare alla fase nazionale sono state curate dagli istruttori di Diritto Internazionale Umanitario Elisabetta Simonetti, Ilaria Langella, Patrizia Catozzi, Mariangela Montevecchi, Sabrina Lanci  e Renato Pizzi.

Il DTR CRI Marche Principi e valori Renato Pizzi ha svolto altresì il ruolo di giudice di gara alla GARA Nazionale, presso presso la postazione “Prigionieri di Guerra”.

La gara prevedeva una serie di prove dinamiche, nelle quali le squadre dovevano affrontare i diversi aspetti correlati a un conflitto armato e disciplinati dal Diritto Internazionale Umanitario, dal trattamento dei Rifugiati alla distinzione tra civili e combattenti in un conflitto armato. Gli studenti si sono trovati quindi a essere – per esempio – la giuria della Corte Penale Internazionale in un processo per distruzione dei Beni Culturali, oppure una delegazione del CICR in visita a un campo di prigionia, per un totale di sei prove complessive.

L’evento è stato completato da una serie di incontri (anche con un rappresentante del Cicr giunto da Ginevra), attività ricreative, conferenze che hanno accompagnato gli studenti nel mondo della diplomazia umanitaria e del Principi e Valori del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

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