Giornata Mondiale della gioventù Rio 2013

I Volontari CRI di Loreto durante la GMG

I Volontari del Comitato di Loreto assicurano il soccorso durante l’evento

Loreto festeggia la Giornata Mondiale della Gioventù in programma a RIO.  Il 27 e 28 luglio presso il Centro Giovanni Paolo II di Montorso oltre 1000 giovani provenienti da tutta Italia (Marche, Piemonte, Tri-Veneto, Emilia Romagna…) si sono riuniti per festeggiare la Giornata Mondiale della Gioventù facendo sentire la loro vicinanza a Papa Francesco… Grande la soddisfazione espressa da Don Paolo Volpe che ha avuto parole di elogio e di ringraziamento per l’opera prestata da tutti i Volontari che hanno contribuito all’ottima riuscita della manifestazione, parole di ringraziamento rivolte anche ai 10 Volontari CRI di Loreto costantemente presenti sul posto con una ambulanza e pronti ad intervenire in caso di bisogno. Curiosando tra i chiostri del Centro di Montorso ci colpisce l’allarmante situazione del Brasile ad oggi. Leggiamo “dalla mancanza di istruzione nasce la diseguaglianza dalla diseguaglianza la violenza” …

 
 
Papa Francesco in diretta da Rio

POVERTA’: 64,5 milioni di persone vivono in condizioni di povertà relativa con mezzo salario minimo pro-capite. 17 milioni di brasiliani vivono in condizioni definita di miseria, con un quarto di salario minimo pro-capite; 7,2 milioni di affamati sono concentrati nel solo nord est e 4,5 milioni nelle aree metropoli.
ANALFABETISMO: in brasile ancora oggi è il tasso più alto dell’america del sud. Il 2,3% della popolazione oltre i 15 anni è analfabeta. Il 56% delle donne sopra i 30 anni è analfabeta. Nonostante i progressi, più del 10% dei ragazzi ancora non frequenta la scuola dell’obbligo.
VIOLENZA: tra il 1980 ed il 2010 quasi 800 mila persone sono state uccise con armi da fuoco.
Nel solo 2010 106 morti al giorno : di questi il 43% erano giovani tra 0 e i 19 anni. Tra gli stati brasiliani la Bahia con 23,8 omicidi ogni 100 mila abitanti si colloca al terzo posto come più alto tasso di omicidio. La percentuale dei morti è molto più alta tra la popolazione di colore perché i neri sono più poveri dei bianchi e vivono in luoghi dove la sicurezza pubblica è insufficiente.
DISEGUAGLIANZA: l’ONU indica il brasile come il terzo peggior Paese come indice di diseguaglianza sociale nel mondo, con una delle peggiori distribuzione di reddito del pianeta. Metà del reddito totale del Brasile è nelle mani del 10% più ricco e il 50% dei più poveri si dividono appena il 10% del reddito nazionale. Donne, negri e indigeni sono i più colpiti. L’ONU indica come causa principale di questa diseguaglianza l’accesso all’educazione, la politica fiscale ingiusta, i bassi salari e la difficoltà di accedere a servizi quali la sanità, rete fognaria e trasporti.

 
 
 
 
 
 
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