“Oldies but Goldies” e Croce Rossa insieme per un progetto di formazione e prevenzione a favore dei disabili

 
Nella foto: il Presidente provinciale della Cri Alessandro Brunialti, il frontman degli “Oldies” Roberto Dal Fovo, la Presidente del Coordinamento teatrale trentino Loreta Failoni e… l’assegno da settemila euro
Nella foto: il Presidente provinciale della Cri Alessandro Brunialti, il frontman degli “Oldies” Roberto Dal Fovo, la Presidente del Coordinamento teatrale trentino Loreta Failoni e… l’assegno da settemila euro

Che il concerto di beneficenza degli “Oldies but Goldies” avrebbe consentito l’avviamento di un concreto progetto pilota di formazione e prevenzione a favore dei disabili, lo si era capito già la sera dell’appuntamento all’Auditorium Santa Chiara, gremito
in ogni ordine di posti da un pubblico richiamato dall’allettante proposta musicale. La conferma la si è avuta alla chiusura della contabilità e alla consegna ufficiale di un assegno da settemila euro nelle mani del Presidente della Croce rossa provinciale Alessandro Brunialti nel corso di una breve cerimonia nella sede dell’Associazione per il Coordinamento teatrale trentino che ha curato tutti gli aspetti organizzativi e logistici dell’evento.
Ringraziando, il Presidente Brunialti ha illustrato il progetto pilota al quale Croce rosa sta pensando già da tempo: organizzare la formazione di persone disabili e degli operatori di supporto nel campo del primo soccorso in caso di arresto cardiaco e nell’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. Allo scopo è stata avviata una collaborazione con Anffas Trentino Onlus, l’Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale che da quasi vent’anni opera nel campo dell’assistenza sociale, sanitaria, sociosanitaria e formazione a favore di persone in situazione di disabilità. Solo in Trento città Anffas gestisce sei comunità alloggio, con persone disabili ospitate in appartamenti all’interno di condomini e seguite da personale specializzato. Grazie alla donazione verrà acquistato un defibrillatore da installare nella zona comune all’interno di uno dei condomini e organizzata la
formazione per l’utilizzo di questa strumentazione salvavita a favore degli operatori, degli ospiti e dei condomini che vorranno aderire al progetto. Si tratta di una iniziativa particolarmente significativa, ben oltre l’importanza di uno strumento salvavita a disposizione di una micro comunità come può essere quella condominiale: con questo progetto si vuole anche affermare una volta di più come una comunità alloggio non possa e non deva essere considerata un corpo estraneo ma prezioso elemento integrante all’interno di un condominio. 
L’importo della donazione, ha proseguito Brunialti, consentirà di proseguire la sperimentazione rivolgendosi anche verso altre forme di disabilità in modo tale da poter individuare gli ambiti dove poter operare con un progetto futuro di ancora più ampio respiro.
Grazie dunque agli “Oldies” e al Coordinamento teatrale che hanno saputo coniugare con profitto l’evento musicale con l’impegno solidale a favore dei meno fortunati.

 

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